Sudan: le parti concordano la proroga di cinque giorni del cessate il fuoco

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(Roma, 30.05.2023). Inizialmente firmato il 20 maggio, l’accordo per un cessate il fuoco umanitario di sette giorni è stato segnato da violazioni da entrambe le parti in conflitto

Le Forze armate sudanesi (Saf) e le Forze di supporto rapido (Rsf) hanno firmato una proroga di cinque giorni dell’accordo del 20 maggio su un cessate il fuoco a breve termine che consenta la consegna di aiuti umanitari. Lo hanno annunciato in una dichiarazione i facilitatori dell’Arabia Saudita e degli Stati Uniti, confermando che i rappresentanti delle parti a Gedda hanno concordato un prolungamento della tregua. Le parti hanno concordato di “attuare le disposizioni del primo cessate il fuoco che non sono state pienamente raggiunte, incluso nella consegna degli aiuti umanitari, nella facilitazione e riparazione dei servizi essenziali e nell’evacuazione degli attori armati dagli ospedali”, si legge nella dichiarazione. Inizialmente firmato il 20 maggio, l’accordo per un cessate il fuoco umanitario di sette giorni è stato segnato da violazioni da entrambe le parti in conflitto, mentre gli scontri e gli attacchi aerei sono continuati, impedendo la consegna degli aiuti e ostacolando il ripristino di servizi vitali come la fornitura di acqua ed elettricità.

“Le parti hanno anche concordato di discutere un cessate il fuoco a lungo termine che potrebbe comportare lo sgombero delle forze dalle aree urbane, comprese le abitazioni civili, l’ulteriore rimozione degli ostacoli alla libera circolazione dei civili e degli operatori umanitari e consentire ai dipendenti pubblici di riprendere le loro normali funzioni”, ha sottolineato la dichiarazione. Nel documento Usa e Arabia Saudita hanno condannato fermamente i continui attacchi aerei, gli attacchi e la limitazione dei movimenti, ribadendo l’importanza che entrambe le parti onorino i loro obblighi durante la proroga di cinque giorni per garantire un clima favorevole alla fornitura di aiuti.

(Nova News)