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Nuova esecuzione pubblica in Iran: sale a 279 il numero delle persone giustiziate nel 2023

(Roma, 25.05.2023). Dal 2010 a oggi, secondo l’organizzazione non governativa Iran Human Rights, sono state eseguite 7.264 condanne a morte

È stata eseguita in pubblico la condanna a morte di un uomo, identificato come Amir Mehdi, nella città di Maragheh, nella provincia dell’Azerbaigian orientale, in Iran. Lo ha riferito l’emittente televisiva iraniana legata all’opposizione “Iran International”, con sede a Washington. Mehdi è stato impiccato pubblicamente con l’accusa di portare la “corruzione nel mondo attraverso la promozione della prostituzione”.

L’esecuzione pubblica, annunciata dal procuratore di Maragheh, Mahmood Nemati, è avvenuta in una delle piazze principali della città. Secondo “Iran International”, l’imputato era stato rinchiuso nella prigione di Maragheh per sette anni. Il direttore dell’organizzazione non governativa Iran Human Rights (Ihr), Mahmood Amiry-Moghaddam, ha dichiarato sul suo profilo Twitter: “La differenza tra lo Stato islamico (Is) e l’Iran è che l’Is veniva considerato un’organizzazione terroristica, mentre la Repubblica islamica dell’ayatollah Ali Khamenei presiederà presto il forum del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite”. Secondo Ihr, dall’inizio del 2023 in Iran sono state giustiziate 279 persone, tra cui cinque donne. Inoltre, dal 2010 a oggi, secondo l’Ihr, sono state eseguite 7.264 condanne a morte, tra cui 192 donne e 68 minori.

Il 9 maggio scorso, la portavoce dell’Alto commissario dell’Onu per i diritti umani, Ravina Shamdasani, aveva dichiarato: “Dall’inizio dell’anno in Iran sono state giustiziate 209 persone”, spiegando che la situazione in Iran, per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani, è “orribile”. “Oggi, l’Alto commissario dell’Onu per i diritti umani, Volker Turk, ha espresso il suo sgomento per il numero allarmante di esecuzioni in Iran quest’anno”, aveva sottolineato Shamdasani, aggiungendo che, “in media, più di dieci persone sono state giustiziate ogni settimana dall’inizio dell’anno”. Questo ha reso l’Iran “uno dei Paesi con il maggior numero di esecuzioni al mondo”, aveva concluso la portavoce.

(Nova News)

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