Pranzo saltato e rientro anticipato: giallo sulla salute di Lukashenko

0
234

(Roma, 10.05.2023). Il leader bielorusso non avrebbe partecipato al pranzo offerto al Cremlino da Vladimir Putin ai leader presenti a Mosca per il Giorno della Vittoria. Mistero sulle sue condizioni di salute

Giallo sulla salute di Aleksandr Lukashenko. Il presidente della Bielorussia, 68 anni, invitato da Vladimir Putin a Mosca in occasione del Giorno della Vittoria, ha deposto corone di fiori alla Tomba del milite ignoto, alle pendici del Cremlino, e presenziato la parata militare in programma. Non avrebbe tuttavia partecipato al pranzo offerto da Putin insieme agli altri ospiti e sarebbe addirittura rientrato in anticipo a Minsk per non meglio specificati motivi di salute.

Cos’è successo a Lukashenko

Lukashenko, uno dei più stretti alleati della Russia di Putin, potrebbe avere problemi di salute. Nelle ultime ore le voci sul suo conto si rincorrono, innescate da una foto pubblicata su Twitter da Anton Gerashcenko, consigliere del ministro degli Interni ucraino.

Nell’immagine si vedono solo cinque ospiti seduti al tavolo del Cremlino, per la cena offerta da Putin. Oltre al presidente russo, nessuno, per corporatura, sembra coincidere con il profilo del presidente bielorusso. Citando canali Telegram russi, Gerashenko sostiene che Lukashenko abbia lasciato Mosca in anticipo per ragioni di salute. Il leader bielorusso sarebbe addirittura arrivato in aeroporto in ambulanza.

L’agenzia bielorussa Belta ha raccontato la giornata del capo di Stato: l’arrivo nella capitale russa e la visita alla Tomba del milite ignoto, come dimostrano le foto dell’evento pubblicate sul sito del Cremlino.

Le indiscrezioni sulla salute del leader

Fonti non ufficiali hanno aggiunto che Lukashenko già durante la parata non sembrava essere in gran forma, e che sarebbe arrivato alla Tomba a bordo di una macchinetta.

Secondo quanto riferito dal Daily Mail, il presidente bielorusso, zoppicante, avrebbe chiesto a Putin e ad un agente della sicurezza russa di fornirgli assistenza durante la passeggiata effettuata per le celebrazioni del Giorno della Vittoria.

Barcollando, e in difficoltà, Lukashenko non sarebbe stato in grado di camminare per meno di un quarto di miglio al fianco del capo del Cremlino all’evento nella Piazza Rossa. In un filmato si vede Putin che potrebbe aver ordinato ai suoi assistenti di predisporre un calesse per trasportare l’ospite e alleato, così da evitargli momenti di imbarazzo sotto i riflettori del mondo intero.

Lukashenko ha dato l’impressione di camminare goffamente nell’Alexander Garden, insieme al capo di Stato russo, e di non potersi chinarsi normalmente con gli altri leader per mettere fiori sul memoriale. Successivamente, sempre secondo quanto riferito, si sarebbe precipitato all’aeroporto per tornare a casa, saltando una « colazione informale » post parata organizzata da Putin.

Voci e indiscrezioni

Le voci sui problemi di salute dei presidenti stranieri, tanto più se non democratici o alla guida di Paesi avversi all’Occidente, si sono spesso rincorse senza alcun fondamento. Lukashenko è considerato il più stretto alleato di Putin tanto, nel corso dell’ultimo anno, da aver permesso ai russi di organizzare attacchi militari contro l’Ucraina dal suo Stato.

Si dice che il presidente bielorusso soffra di un problema acuto al ginocchio e di un grave disturbo alla schiena. « Ha bisogno di un intervento urgente al ginocchio », aveva dichiarato, in passato, il politico dell’opposizione bielorussa Pavel Latushko a NV Radio.

Fonti della clinica medica del presidente affermano che Lukahsenko avrebbe anche un problema alla colonna vertebrale che lo starebbe costringendo a « vivere di antidolorifici ». Quando l’anno scorso ha incontrato il ministro della Difesa russo, Sergej Shoigu, si sarebbe sdraiato su un divano, gonfio per i problemi accusati.

Di Federico Giuliani. (Il Giornale)