(Roma, 09.05.2023). Il Federal Bureau of Investigation (Fbi) ha soppresso una rete di computer e dispositivi elettronici hackerati dal Servizio per la sicurezza federale russo (Fsb), che Mosca avrebbe utilizzato per quasi 20 anni al fine di spiare e raccogliere informazioni da almeno 50 Paesi, tra cui gli Stati Uniti. L’operazione, confermata in una nota dal dipartimento della Giustizia, ha consentito alle autorità Usa di bloccare l’accesso degli agenti russi ai computer che si trovano negli Stati Uniti.
Le autorità giudiziarie Usa hanno spiegato che gli hacker russi, appartenenti ad un gruppo noto con il nome di “Turla”, hanno utilizzato i dispositivi per accedere e raccogliere informazioni sensibili (anche di natura diplomatica) dagli Stati Uniti, da un altro Paese Nato non specificato e dagli alleati del gruppo “Five Eyes” (Cinque Occhi): Usa, Regno Unito, Canada, Australia e Nuova Zelanda.