La stima è stata diffusa dall’intelligence militare britannica secondo cui molti decessi non sono legati a combattimenti o scontri a fuoco
Ci sono stati fino a 200mila morti russi, nella campagna militare in Ucraina, almeno secondo l’intelligence militare britannica, secondo cui molti decessi non sono legati ai combattimenti, ma all’abuso di alcool e anche all’ipotermia.
L’intelligence britannica cita un canale Telegram russo che « parla di numero estremamente elevato di incidenti, crimini e decessi legati al consumo di alcol tra le forze russe dispiegate. Tra le cause principali di decesso non in combattimento ci sono probabilmente anche le esercitazioni con armi scadenti, gli incidenti stradali e le lesioni climatiche come l’ipotermia ».