(Roma, 26.03.2023). Aveva chiesto lo stop della riforma sulla giustizia. Una folla si è radunata anche vicino alla residenza del primo ministro Netanyahu a Gerusalemme
Ancora proteste dopo licenziamento del ministro della difesa che Difesa. Il leader dell’opposizione Yair Lapid: “Il popolo sta resistendo alla follia della maggioranza”. Dopo il licenziamento da parte del premier Benyamin Netanyahu del ministro della Difesa Yoav Gallant, i leader delle proteste anti riforma hanno indetto subito una manifestazione a Tel Aviv di fronte al ministero della Difesa. Il giorno prima del licenziamento, Gallant aveva proposto di sospendere le discussioni sulla riforma giudiziaria voluta da Netanyahu.
Il suo licenziamento indica chiaramente la determinazione del premier nel perseguire la riforma della giustiza. Altri manifestanti si sono radunati a dimostrare in segno di solidarietà sotto la casa dell’ex ministro. Il leader dell’opposizione Yair Lapid ha attaccato la decisione di Netanyahu, sostenendo che « il premier può licenziare il ministro, ma non può licenziare la realtà del popolo di Israele che sta resistendo alla follia della maggioranza ». Altri manifestanti si sono radunati sotto la residenza privata di Netanyahu, a Gerusalemme, bloccando la strada.