Esplosioni misteriose e visita di Putin, cosa succede in Crimea

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(Roma, 18.03.2023). In mattinata sono state registrate forti e misteriosi esplosioni a Sebastopoli, in Crimea. Per le autorità russe si tratterebbe solo di un « addestramento militare » in uno dei siti della città

In Crimea continuano a verificarsi misteriose esplosioni. Come hanno scritto alcuni canali Telegram locali, in mattinata una forte deflagrazione ha scosso Sebastopoli creando il panico fra la popolazione. In seguito sarebbero avvenute altre esplosioni in vari distretti della città. Una anche nei pressi di Perevalne, un villaggio del distretto di Simferopol, dove è dispiegata una brigata di difesa costiera della flotta russa del Mar Nero. Nel frattempo Vladimir Putin è arrivato in Crimea per celebrare il nono anniversario dell’annessione della penisola alla Russia. Le foto che mostrano il presidente russo passeggiare, accompagnato da funzionari locali, sono state diffuse dall’emittente Rossiya 1.

Esplosioni a Sebastopoli

Il governatore russo di Sebastopoli, Mikhail Razvozhayev, ha spiegato sui social che le esplosioni rientrerebbero in un « addestramento militare » svoltosi in uno dei siti della città di Sebastopoli.

Nelle ultime ore, però, il canale Telegram Crimean Wind aveva riferito di un’altra esplosione nel distretto di Simferopoli, proprio dove si trova di stanza la Brigata di difesa costiera della Flotta russa del Mar Nero.

Ricordiamo che la penisola è stata occupata dai russi 2014, in seguito a un referendum voluto da Mosca per annettere il territorio ma non riconosciuto a livello internazionale. E che diversi attacchi, nei mesi scorsi, si sono verificati nella penisola controllata dal Cremlino.

Giusto per citare i più eclatanti, a ottobre una potente esplosione su ponte Kerch che unisce la Crimea e la Russia ha provocato il crollo di una parte della struttura. L’autostrada fu inaugurata nel 2020 dal presidente Putin.

Putin: « Difenderemo la Crimea »

Al momento non ci sono informazioni più dettagliate per capire che cosa sta succedendo nell’intera area. Certo è che le autorità russe sono state chiarissime, spiegando che faranno di tutto per garantire la sicurezza della penisola e di Sebastopoli.

Questo tema oggi « è una priorità », ha affermato lo stesso Putin nell’anniversario dell’annessione della Crimea. « Ovviamente, le questioni di sicurezza sono una priorità per la Crimea e Sebastopoli, soprattutto oggi. E faremo di tutto per fermare qualsiasi minaccia », ha detto il leader del Cremlino durante una riunione dedicata allo sviluppo della Crimea.

Il presidente, citato dall’agenzia Interfax, ha aggiunto che il governo realizzerà tutti i piani previsti per lo sviluppo economico della Crimea, compresi gli investimenti nel settore industriale e turistico.

Le fortificazioni russe

Vadym Skibitskyi, vice capo dell’intelligence militare ucraina, ha riferito che l’esercito russo mantiene « una potente componente di terra e aviazione » nella Crimea ucraina, costruendo fortificazioni e preparandosi alla difesa nella penisola occupata. A detta di Skibitskyi, quasi 90 aerei da combattimento e 60 elicotteri d’attacco si troverebbero attualmente di stanza nell’area.

Come se non bastasse, le truppe russe avrebbero istituito un gruppo speciale nella penisola, che starebbe assemblando fortificazioni e linee di difesa mentre Mosca manterrebbe la sua infrastruttura militare in Crimea pronta al combattimento.

« La direzione principale dell’intelligence monitora costantemente tutto ciò che riguarda le attività del gruppo militare nella Crimea temporaneamente occupata. Si stanno davvero preparando per azioni difensive sul territorio della penisola », ha quindi chiarito Skibitskyi, aggiungendo che le forze russe starebbero costruendo linee più difensive nel nord della penisola e nel sud dell’oblast di Kherson, oltre a scavare trincee sulle spiagge nelle aree dove potrebbe aver luogo un’operazione navale anfibia.

Di Federico Giuliani. (Il Giornale)