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Russia: ucciso il virologo Botikov, uno degli sviluppatori del vaccino anti-Covid Sputnik V

Sul corpo del virologo 48enne sono stati trovati segni di strangolamento

Il virologo Andrej Botikov, uno degli sviluppatori del vaccino anti Covid Sputnik V, è stato ucciso a Mosca. Lo ha riferito il quotidiano “Kommersant”. L’omicidio è avvenuto nel suo appartamento in via Rogova, nel quartiere di Shchukino, a Mosca. Sul corpo del virologo 48enne sono stati trovati segni di strangolamento. La polizia ha arrestato due persone sospettate dell’assassinio: il 29enne Alexej Zmanovskij e la sua ragazza di 18 anni, Olga Dubojskaja, entrambi originari di Kaluga.

Secondo quanto appreso dalla stampa russa, Zmanovskij, che sarebbe dedito alla prostituzione, è stato chiamato da Botikov per fornire i suoi servizi ma tra i due è scoppiata una lite sfociata nell’omicidio del virologo. Il 29enne è poi fuggito. Sempre secondo i media, Zmanovskij si è nel frattempo dichiarato colpevole. Botikov era un ricercatore presso il centro Gamaleya e, insieme ad altri, ha avuto un ruolo nello sviluppo del vaccino russo contro il Covid, lo Sputnik V. Per questo motivo era stato insignito di un’onorificenza “per i meriti nei confronti della patria”. Contattato in merito all’omicidio, il centro di ricerca Gamaleya non ha rilasciato commenti.

(Nova News)

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