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«Un messaggio a Vladimir Putin»: il piano per esercitazioni militari NATO in Polonia

(Roma, 28.02.2023). Riflessioni in corso sull’ipotesi di effettuare esercitazioni militari in Polonia, in chiave Nato, in risposta alla minaccia russa sul fronte orientale. Le parole di Boris Pistorius, ministro della Difesa tedesco, aprono ad uno scenario nel quale Washington, Berlino e Varsavia potrebbero mettere in scena manovre congiunte sul territorio polacco.

“Ci sono delle riflessioni in corso su questo argomento”, ha dichiarato Pistorius all’emittente Ard, pur precisando di non volere, per il momento, confermare o fornire ulteriori dettagli. Certo è che, nel caso in cui dovessero tenersi queste manovre militari in un Paese confinante con l’Ucraina, il ministro tedesco ha fatto capire che l’Alleanza Atlantica vorrebbe inviare un segnale “molto chiaro” sia all’interno della stessa Alleanza, “ma anche a Vladimir Putin“. Perché la Nato “è ben lontana dall’essere debole come si pensava da tempo, è molto più forte e unita rispetto all’anno scorso”, ha aggiunto Pistorius.

Come se non bastasse, un altro obiettivo delle eventuali esercitazioni coinciderebbe con la volontà di rassicurare il fronte orientale della Nato. “Per i Paesi dell’Europa orientale come la Polonia, gli Stati baltici, la Slovacchia e altri, è importante vedere che la Germania, in quanto membro europeo più importante dell’alleanza, e gli Stati Uniti, in quanto partner transatlantico, rispettano i loro obblighi di difesa all’interno dell’organizzazione”, ha affermato.

Manovre Nato in Polonia

Dal punto di vista militare, le manovre Nato in Polonia indicano due aspetti ben precisi. Il primo: il confine polacco-ucraino è fondamentale ai fini del conflitto. Anche perché, banalmente, gli aiuti militari che il blocco occidentale invia a Kiev transitano da queste parti.

Il secondo: la Polonia, che mira al rafforzamento dell’esercito, con il raddoppio dei soldati nel giro di un decennio e la percentuale della spesa militare sul pil più alta d’Europa (4%), ambisce al riconoscimento della sua leadership all’interno della Nato. Per lo meno per quanto concerne il fronte orientale dell’Alleanza, e quindi il contenimento di Mosca.

La situazione è invece diversa per la Germania. Pistorius ha sottolineato la necessità di aumentare il bilancio della Difesa di Berlino. Come ha sottolineato, passeranno infatti altri tre anni prima che vengano spesi i 100 miliardi di euro del fondo speciale per la Bundeswehr.

“Dopo, tuttavia, diventerà chiaro che avremo bisogno di più soldi. Ecco perché è importante che il budget del Ministero della Difesa cresca in modo significativo, altrimenti non potremo svolgere compiti che non svolgiamo da 30 anni”, ha chiarito il ministro, specificando che questo vale anche per il periodo successivo alla guerra in Ucraina.

Il messaggio in codice

Il generale Waldemar Skrzypczak, ex comandante delle Forze terrestri polacche, ha dichiarato in un’intervista a Wirtualna Polska che le manovre annunciate da Pistorius sono “previste e probabili”. “Per molti anni sono state condotte esercitazioni con tedeschi e americani. Quando ero comandante, organizzavamo tali esercitazioni due volte l’anno. Si sono svolti nei campi di addestramento in Germania o nel campo di addestramento di Zagań in Polonia. Credo che tali esercizi dovrebbero aver luogo anche adesso”, ha dichiarato.

La durata delle manovre è sconosciuta: possono durare da due settimane ad anche un mese. Durante questo periodo i soldati sui campi di addestramento eseguono operazioni di combattimento congiunte utilizzando munizioni. “Le manovre congiunte derivano dalla necessità di essere pronti ad adempiere agli obblighi nei confronti della Nato ai sensi dell’articolo 5“, ha spiegato ancora Skrzypczak.

L’Alleanza Atlantica vorrebbe quindi mostrare la determinazione di utilizzare, se necessario, il famigerato articolo 5, secondo il quale le nazioni della Nato “concordano che un attacco armato contro una o più di esse, in Europa o in Nord America, sarà considerato un attacco contro tutte”.

Di Federico Giuliani. (Inside Over)

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