Il gruppo jihadista dello Stato Islamico che opera nella regione del Sahel ha rivendicato oggi la responsabilità dell’agguato perpetrato contro l’Esercito del Burkina Faso tra Deou e Oursi, nella provincia di Oudalan (nord), che ha provocato la morte di 160 terroristi e 51 militari. Il gruppo terroristico ha anche annunciato la cattura di cinque militari, come riportato sul suo profilo Twitter da Rita Katz, direttrice del Site Intelligence Group, organizzazione specializzata nel monitoraggio di gruppi terroristici.
Le forze armate del Burkina Faso hanno annunciato per la prima volta la morte di otto soldati e 160 terroristi. Successivamente, il numero dei soldati uccisi dall’imboscata è salito a 51, ha riferito il portale di notizie Burkina24.