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«Abbattuti palloni spia russi»: scatta l’allarme a Kiev

(Roma, 15.02.2023). Sei oggetti volanti sono stati avvistati sui cieli della capitale ucraina intorno alle tre del pomeriggio del 15 febbraio. I militari: « Mosca vuole logorare la nostra difesa aerea con i palloni spia »

Febbraio è ufficialmente il mese dei palloni spia. Dopo l’abbattimento del 4 febbraio del pallone di sorveglianza cinese da parte dell’aviazione statunitense, a cui sono seguiti altri tre oggetti non identificati in Canada, Alaska e Michigan, adesso vengono segnalati degli avvistamenti anche nei cieli di Kiev. L’amministrazione della capitale ucraina ha annunciato infatti di aver scoperto ben sei oggetti volanti nella giornata di mercoledì 15 febbraio. La maggior parte di essi sono stati abbattuti dalla contraerea, ha confermato la Tv di Stato ucraina.

L’accusa di Kiev a Mosca

La presenza di questi oggetti ha fatto persino scattare l’allarme antiaereo nella regione della capitale e a Cherkasy intorno alle tre del pomeriggio. « Secondo informazioni ancora da chiarire, si trattava di palloni che si muovono nell’aria sotto la spinta del vento. Lo scopo del lancio dei palloni era forse quello di rilevare e logorare le nostre difese aeree », si legge in un messaggio pubblicato su Telegram dall’amministrazione militare comunale. Si presume che si sia trattato di palloni da ricognizione, usati dal nemico non solo per testare la reattività di Kiev e accumulare informazioni, ma anche per costringere gli ucraini a sprecare munizioni.

Nonostante le dimensioni ridotte, ammoniscono i militari ucraini, i presunti palloni potrebbero trasportare riflettori radar piramidali e apparecchiature di intelligence. « Li usano come falsi obiettivi, vogliono che la difesa aerea lavori contro di loro, hanno bisogno di esaurire la nostra difesa aerea sia in termini di munizioni sia per distrarre la nostra attenzione », ha commentato il portavoce dell’Air Force ucraina, Yuriy Ihnat, in un’intervista per un’emittente ucraina. L’aviazione ucraina aveva già dato notizia dell’avvistamento di un pallone da ricognizione russo il 12 febbraio nell’oblast’ di Dnipropetrovsk.

I detriti degli oggetti abbattuti oggi verranno analizzati, fanno sapere le forze armate ucraine. Poco prima dell’annuncio odierno, sempre Ihnat ha affermato che la Russia potrebbe aver deciso di affidarsi ai palloni aerostatici, più economici e facili da costruire, per evitare di ricorrere ai suoi droni. « I droni da ricognizione come l’Orlan-10 sono ora usati con più parsimonia e i russi hanno pensato: ‘Perché non usiamo questi palloni? Così li stanno usando. Il nemico vuole che usiamo le nostre difese aeree, che proteggono i nostri oggetti strategici, su questi palloni, che non costano nulla », ha detto Ihnat alla televisione ucraina.

Oggetti volanti anche in Moldavia

Un allarme simile è scattato anche nella vicina Moldavia, in questo periodo alle prese con una delicata crisi politica e dove ormai da un anno vengono segnalate intrusioni missilistiche nello spazio aereo al confine con la Romania. Ieri le autorità di Chisinau hanno chiuso lo spazio aereo in tutto il Paese per più di un’ora a causa di un oggetto volante che ricordava un pallone meteorologico.

Dopo i fatti del 14 febbraio scorso, il presidente del parlamento moldavo Igor Grosu ha puntato il dito contro Mosca, accusata di aver sconfinato nel territorio moldavo. « Si tratta di un veicolo aereo senza pilota o di un dispositivo che sta effettuando delle misurazioni a una certa altezza », ha spiegato Grosu.

La Romania, Stato membro Nato, ha comunicato martedì di aver fatto decollare dei jet dopo che un obiettivo aereo simile a un pallone meteorologico era stato avvistato nel suo spazio aereo.

Di Gianluca Lo Nostro. (Il Giornale)

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