Hanno tentato di ucciderlo con una lettera impregnata di veleno. Così il comandante delle forze cecene in Ucraina, Apty Alaudinov, sarebbe stato aggredito cinque giorni fa, riuscendo però ad accorgersi subito del pericolo e a salvarsi. A riferire quanto accaduto è il luogotenente di Putin in Cecenia, Ramzan Kadyrov: «Cinque giorni fa è stato avvelenato con una lettera imbevuta di un non meglio specificato agente tossico, ma ora sta bene e sempre non essere in pericolo di vita». A citare le sue dichiarazioni l’agenzia Interfax e la testata indipendente Meduza. Secondo il leader ceceno il generale si sarebbe accorto della sostanza tossica «dall’odore pungente» prendendo così «prontamente delle misure precauzionali disinfettandosi le mani e le cavità nasali». Kadyrov riferisce ancora che «anche gli aiutanti» di Alaudinov «che avevano toccato la busta» avrebbero immediatamente preso le stesse identiche misure, riuscendosi così a salvare. «Tutti gli intossicati sono stati ricoverati in una struttura medica», ha poi aggiunto.
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