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Microsoft accusa l’Iran per attacco hacker contro la rivista Charlie Hebdo

Attacco hacker Charlie Iran, si va al contrattacco. A sottolinearlo è Microsoft che ha annunciato di aver identificato gli agenti statali iraniani come gli autori dei recenti attacchi informatici contro la rivista satirica francese Charlie Hebdo.

Clint Watts, direttore generale del Digital Threat Analysis Center di Microsoft, ha affermato che gli hacker, che si definiscono “Holy Souls”, provengono dalla società iraniana di sicurezza informatica Emennet Pasargad.

Attacco hacker Charlie Iran. L’indagine

A gennaio, “Holy Souls” ha annunciato di aver ottenuto informazioni personali su oltre 200.000 lettori di Charlie Hebdo e ha pubblicato un campione come prova.

L’attacco informatico arriva dopo che Charlie Hebdo ha pubblicato le vignette del leader supremo iraniano Ayatollah Ali Khamenei in un’edizione speciale che segna l’anniversario dell’attacco del 2015 alla rivista che ha ucciso 12 persone a Parigi.

L’Iran ha ufficialmente ammonito la Francia sulle vignette “offensive e indecenti”. Emennet Pasargad ha impiegato, tra le altre persone, due iraniani accusati dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti di condurre una campagna informatica per “intimidire e influenzare” gli elettori statunitensi durante le elezioni presidenziali.

Gli hacker hanno attaccato Charlie per 450 mila dollari

Gli hacker hanno messo in vendita online il database hackerato di Charlie Hebdo per 20 bitcoin, circa 460.000 dollari, secondo Microsoft che ha battezzato l’operazione “Neptunium”.

“Indipendentemente da ciò che si pensa delle decisioni editoriali di Charlie Hebdo, la divulgazione di informazioni di identificazione personale su decine di migliaia di suoi clienti costituisca una seria minaccia”.

(TG24)

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