Il ministero degli Esteri del Marocco ha annunciato l’imminente ripresa delle attività di due consolati a Tripoli e Bengasi, senza chiarire se la decisione includerà la riapertura dell’ambasciata nella capitale, Tripoli. Ad annunciarlo è stato il capo della diplomazia di Rabat, Nasser Bourita, in risposta a un’interrogazione parlamentare. Il ministro non ha specificato una data precisa per la riapertura dei consolati. Dalla chiusura dell’ambasciata del Marocco a Tripoli e dei suoi due consolati dall’aprile 2015, a seguito di un attacco terroristico dello Stato islamico, i cittadini marocchini non hanno potuto rinnovare i propri documenti di identità a causa dell’assenza di una rappresentanza diplomatica. Questa situazione ha spinto le autorità marocchine a organizzare un « consolato mobile » nella città di Tripoli, a beneficio dei marocchini residenti in Libia, per fornire servizi consolari. Più di 50.000 marocchini provenienti dalla Libia, dalla sospensione dei servizi consolari, hanno lamentato difficoltà nel rinnovare passaporti e carte d’identità. Secondo il sito web d’informazione libica « Al Wasat », ci sono 650 studenti universitari, 112 ingegneri, 37 professori universitari e 86 medici specializzati marocchini tutti sprovvisti dei più elementari servizi amministrativi.