(Roma, 19 dicembre 2022). Si tratta di un greco di origine russa che avrebbe raccolto informazioni su questioni politiche riguardanti la guerra mossa da Mosca contro l’Ucraina
Una presunta spia del Direttorato principale per le informazioni (Gru), l’agenzia di intelligence militare della Russia, è stata scoperta in Austria. Come comunicato dal ministero dell’Interno di Vienna, si tratta di un greco di origine russa che, figlio di un agente del Gru, avrebbe raccolto informazioni su questioni politiche riguardanti la guerra mossa da Mosca contro l’Ucraina. Il sospettato è attualmente a piede libero.
Le indagini sono state svolte dalla Direzione per la sicurezza dello Stato e il servizio informazioni austriaca (Dsn), su mandato della Procura di Vienna e “in stretta cooperazione internazionale”. Il padre del sospettato sarebbe stato di stanza in Austria e Germania come agente del Gru, con un incarico diplomatico come copertura. La presunta spia scoperta ora avrebbe ricevuto un addestramento militare speciale in Russia e sarebbe stata in contatto con diplomatici e personale dei servizi di intelligence di diversi Paesi. L’uomo avrebbe soggiornato a Mosca poco prima e dopo l’attacco della Russia all’Ucraina, riferendo al Gru sulle possibili reazioni internazionali.
Il sospettato risulta in possesso di un rilevatore di segnali per individuare dispositivi di ascolto e telecamere nascoste, nonché di telefoni cellulari e computer con “milioni di dati” e di un “abito antischeggia”. A destare i sospetti sono stati i numerosi viaggi della presunta spia. Tra il 2018 e l’inizio del 2022, il greco si sarebbe recato in 65 occasioni in vari Paesi europei, in Russia, Bielorussia, Turchia e Georgia. L’uomo avrebbe, infine, acquistato diverse proprietà a Vienna, in Grecia e in Russia sebbene il suo reddito risultati basso.