Zelensky: «attacchi a energia ? E’ guerra di forza e resilienza»

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si dice certo che gli attacchi russi al sistema energetico non indeboliranno la volontà della popolazione di liberare tutti i territori occupati. « Il nostro stato risponde in maniera superba. I lavoratori dell’energia, il ministero per le emergenze, gli sminatori, tutti lavorano per ripristinare l’elettricità e l’acqua – ha detto in un’intervista al Financial Times – questa è una guerra di forza, resilienza, di chi rimane più forte ». Gli attacchi alle infrastrutture civili provano che Mosca non intende negoziare la fine della guerra, ha sottolineato. Zelensky ha ribadito l’obiettivo di liberare l’intero territorio ucraino dagli occupanti russi: « dobbiamo riavere la nostra terra… perché ritengo che il campo di battaglia sia il mezzo quando non c’è diplomazia. Se non riavremo tutto il territorio, la guerra sarà solo congelata e sarà questione di tempo prima che riprenda ». La liberazione di tutta l’Ucraina, comprende anche la Crimea, occupata dai russi nel 2014. « Capisco che tutti siano confusi dalla situazione e su cosa accadrà in Crimea. Se qualcuno ci offrirà un modo di de-occupare la Crimea senza mezzi militari, non potrò che essere a favore – ha affermato – ma se la soluzione è senza de-occupazione con (la Crimea) parte della federazione russa, allora nessuno ci perda tempo ».

(Sky Tg24)