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L’ex braccio destro di Merkel: «Sulla Russia dovrebbe ammettere di aver sbagliato»

(Roma, 18 novembre 2022). Il falco dell’austerità Schaeuble ha detto che la Germania « non voleva vedere » la realtà del Paese governato da Vladimir Putin: « Potevamo capirlo che avrebbe invaso l’Ucraina »

La Germania sulla Russia di Vladimir Putin « non voleva vedere » come stavano realmente le cose, mentre faceva affari con Mosca e progettava, tra le altre cose, la costruzione del Nord Stream. Per questo l’ex cancelliera Angela Merkel dovrebbe ammettere « di aver sbagliato ». La critica arriva proprio da colui che era il braccio destro dell’ex leader dei cristiano democratici tedeschi, Wolfgang Schaeuble.

In un’intervista a tutto campo al settimanale Handelsblatt, l’ex presidente del Bundestag ed ex ministro degli Interni e delle Finanze, ha risposto così al giornalista che gli chiedeva se fosse arrabbiato con se stesso per ilo modo in cui Berlino si era relazionato con Mosca. « Naturalmente lo sono. Non volevamo vedere. E questo vale per ciascuno di noi ». Schaeuble pensa al tempo in cui è stato ministro dell’Interno e ha trattato con i russi per frenare il terrorismo islamico. « Avrei potuto vedere cosa spingeva la Russia in Cecenia. O avrei potuto dare ascolto all’ex presidente polacco Lech Kaczynski », che aveva messo in guardia dopo l’attacco alla Georgia. « Prima c’è stata la Georgia, poi l’Ucraina, poi la Moldavia, poi i Baltici e poi la Polonia », ha detto l’ex ministro che poi ha lanciato una stoccata a Merkel dicendo: « Mi colpisce che non riesca a dire che riguardo alla Russia abbia commesso un errore ».

Il politico, che è stato il falco dell’austerità in Europa per anni, ha stilato poi una lista dei grandi cancellieri della nazione nominando Konrad Adenauer, Willy Brandt e Helmut Kohl ma escludendo proprio Merkel. « È ancora troppo presto forse per giudicare definitivamente se Angela Merkel sia fra i grandi cancellieri », ha detto. E sull’invasione dell’Ucraina Schaeuble ha sostenuto che « si poteva sapere. Putin ha sempre detto pubblicamente che la disintegrazione dell’Unione Sovietica era stata la più grande catastrofe e che voleva invertirla ».

L’ex ministro tedesco ha poi anche garantito di aver « sempre pensato che Nord Stream 1 e 2 fossero sbagliati. L’ho detto come membro del governo federale, anche se questo non fu accolto con entusiasmo ». Proprio il mese scorso Merkel aveva detto di non « pentirsi affatto » degli accordi con Putin sul gas russo. « Era una scelta molto razionale e comprensibile quella di procurarsi gas tramite i gasdotti dalla Russia perché era più economico del gas naturale liquefatto proveniente da altre parti del mondo come gli Stati Uniti, l’Arabia Saudita o il Qatar », aveva sostenuto.

Redazione. (Europa Today)

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