Meloni-Macron, incontro in corso. Il presidente francese: «Russia isolata dal mondo». Mattarella: «Guerra sciagurata»

0
250

(Roma, 23 ottobre 2022). Per la neo premier italiana, appena insediata a Palazzo Chigi, primo faccia a faccia definito «informale» con un capo di stato estero

A precedere il confronto, ora in corso, tra Giorgia Meloni ed Emmanuel Macron, la stretta di mano, che i presenti hanno definito molto calorosa, tra il neo vicepremier Antonio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e il presidente Francese, entrambi presenti all’incontro internazionale “Il grido della pace – Religioni e cultura in dialogo”, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio. Dove il titolare dell’Eliseo aveva lanciato, nel pomeriggio, un duro affondo contro la Russia di Putin rea di «essersi isolata dal mondo» per lanciare una guerra «frutto di un nazionalismo esarcebato». Quasi le stesse parole usate poco prima dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, che aveva parlato della «sciagurata guerra mossa dalla Federazione Russa contro l’Ucraina» che rappresenta «una sfida diretta ai valori della pace, mette ogni giorno in grave pericolo il popolo ucraino, colpisce anche il popolo russo, genera drammatiche conseguenze per il mondo intero».

L’allineamento dei due Paesi nella difesa dell’Ucraina

Quanto basta, insomma, per rimarcare il totale allineamento dei due paesi nella strenua difesa dell’Ucraina. Una posizione su cui quale Macron è certo di trovare anche la sponda della neo presidente del Consiglio italiana, decisa a ribadire davanti al titolare dell’Eliseo la linea europeista e atlantista del nuovo esecutivo. Che, da par suo, può invece sfruttare l’incrinatura, non di poco conto, nell’asse tra Parigi e Berlino dopo la scelta dei tedeschi di lanciare un maxi piano da 200 miliardi per salvare le famiglie e le imprese teutoniche dal caro energia.

L’asse contro il caro energia

Ed è su questo fronte, in particolare, che l’incontro tra i due rinsalda la collaborazione dopo l’assist lanciato dai francesi a Mario Draghi nella battaglia portata avanti per un price cap dinamico. Uno strumento che Parigi ha sostanzialmente appoggiato, dopo le iniziali perplessità, spianando così la strada a quel consenso largo che ora spetterà al nuovo governo Meloni puntellare. Per far sì che si arrivi a una proposta concreta su questo versante da far atterrare sul tavolo del prossimo Consiglio europeo.

L’intervento di Macron all’evento organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio

Un confronto molto serrato, quindi, che rinsalda le relazioni tra i due Paesi in un momento in cui l’Europa, tradizionalmente trainata dal motore franco-tedesco, ora in una fase di impasse, cerca un diverso acceleratore. Per questo gli sherpa dei due Paesi hanno lavorato a organizzare rapidamente il faccia a faccia cercando di individuare nelle fitte agende dei due protagonisti un varco per consentire questo primo, cruciale, confronto. Arrivato, come detto, dopo che Macron era intervenuto all’evento organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio e dal suo fondatore Andrea Riccardi che vanta un solido rapporto con l’inquilino dell’Eliseo.

Il presidente francese: non lasciamo che la pace sia catturata dal potere russo

«La Russia si è isolata dal resto del mondo e la pandemia di Covid ha aiutato questo isolamento e ci si è convinti che c’erano delle minacce, che il mondo occidentale avrebbe cercato di distruggere la Russia», aveva detto Macron parlando all’evento del pomeriggio.«In questo momento si parla solo di “vittoria” , di “sconfitta”, accettare di essere così fuori dal tempo e parlare di pace è qualcosa di grande. Ed è per questo che sono venuto oggi», aveva precisato. «Parlare di pace oggi, chiamare alla pace oggi, può risultare forse insopportabile per coloro che si battono per la propria libertà», ha spiegato nel corso del suo intervento: «E forse qualcuno potrebbe pensare ad un tradimento». Ma «non lasciamo che la pace oggi sia catturata dal potere russo».

Macron: guerra in Ucraina frutto nazionalismo esacerbato

«Questa guerra coinvolge una potenza che possiede un’arma nucleare. Nulla giustifica questa guerra, nulla spiega questa guerra», ha proseguito Macron parlando all’evento organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio. «Io ce l’ho messa tutta in questi anni per dialogare con il presidente Putin», ha chiarito. «Questa guerra è frutto di un nazionalismo esacerbato alimentato dal potere russo che si è nutrito dell’umiliazione scaturite dalla distruzione dell’impero sovietico». Non sono convinto, ha aggiunto il presidente francese, «che questa sia la guerra di tutto il popolo russo. Occorre lavorare sotto traccia, è essenziale, bisogna parlare al popolo russo, bisogna parlare alle coscienze».

La visita di Macron in Vaticano

L’incontro con la Meloni sarà, però, una delle tappe della due giorni molto intensa del presidente Macron a Roma. Domani 24 ottobre, il titolare dell’Eliseo, accompagnato dalla moglie Brigitte, avrà un incontro con il Papa e un pranzo al Quirinale con il presidente Mattarella. Per puntellare ulteriormente il rinnovato asse con l’Italia.

Di Celestina Dominelli e Mariolina Sesto. (Il Sole 24 Ore)