Iran: l’Unione europea sanziona Teheran per aver fornito alla Russia droni armati

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L’Unione europea annuncia sanzioni a carico di tre alti ufficiali dell’esercito iraniano per aver fornito alla Russia droni armati da utilizzare in Ucraina. Sebbene Mosca e Teheran lo neghino, non mancano le prove documentali circa l’impiego contro obiettivi ucraini di velivoli Shaded 136.
Per Nabila Massrali, portavoce della Commissione, la decisione di Bruxelles è sostenuta da una quantità sufficiente di prove. « Il Consiglio sta lavorando in vista di una risposta chiara, rapida e ferma da parte dell’Unione Europea ».
Sulla stessa linea è schierata la NATO, che per bocca del suo segretario generale Stoltenberg lancia un appello a Teheran: « Chiediamo all’Iran di non fornire né droni né missili. Qualsiasi fornitura sarebbe una chiara violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ».
I droni suicidi stanno giocando un ruolo chiave nella nuova strategia di Mosca per distruggere le infrastrutture civili (soprattutto quelle energetiche). Il loro uso massiccio avviene sullo sfondo dell’avanzata della controffensiva ucraina nel sud del Paese. Per il governo di Kiev la « rapida risposta » di Unione europea e NATO e le annunciate sanzioni contro l’Iran costituiscono « un fatto positivo ».