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Iran: il ministero degli Esteri, «le sanzioni degli Usa non mineranno la sicurezza dei cittadini»

(Roma, 10 settembre 2022). La decisione del dipartimento del Tesoro Usa è giunta ieri, dopo che l’Albania ha interrotto le relazioni diplomatiche con l’Iran lo scorso 7 settembre a seguito della scoperta di un attacco informatico ordito da Teheran

Le sanzioni imposte dagli Stati Uniti contro il ministero dell’Intelligence e della sicurezza dell’Iran e al suo ministro, Esmaeil Khatib, non impediranno ai funzionari del Paese di garantire la sicurezza del popolo iraniano. Lo ha affermato, oggi, il portavoce del ministero degli Esteri dell’Iran, Nasser Kanaani, in risposta alle nuove sanzioni annunciate dal dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti. Quest’ultimo ha sanzionato il dicastero dell’Intelligence e il ministro Khatib per la responsabilità dell’attacco informatico contro l’Albania, avvenuto in luglio, e per il presunto coinvolgimento in attività di hackeraggio contro gli Stati Uniti e i suoi alleati. Nel condannare la mossa di Washington, Kanaani ha parlato di “accuse infondate” da parte degli Usa, il che sarebbe la prova del fatto che a “ideare lo scenario” non è il governo dell’Albania, bensì l’amministrazione statunitense. “Tirana è vittima dello scenario delineato in precedenza da Washington contro Teheran”, ha dichiarato il portavoce.

Secondo Kanaani, per anni gli Usa avrebbero sostenuto e addestrato non solo il governo albanese in ambito informatico, ma anche gruppi criminali divenuti “strumenti degli Stati Uniti per compiere atti terroristici, attacchi informatici e guerre psicologiche contro il governo e il popolo iraniano”, responsabili del “sangue” di 17 mila funzionari e individui iraniani. “La Repubblica islamica dell’Iran utilizzerà tutte le sue capacità nell’ambito dei diritti internazionali per soddisfare i diritti della sua nazione e difendersi da complotti sinistri”, ha concluso il portavoce.

La decisione del dipartimento del Tesoro Usa è giunta ieri, dopo che l’Albania ha interrotto le relazioni diplomatiche con l’Iran lo scorso 7 settembre a seguito della scoperta di un attacco informatico ordito da Teheran. “Almeno dal 2007 il ministero dell’Intelligence dell’Iran i suoi delegati hanno condotto operazioni informatiche dannose rivolte a una serie di organizzazioni governative e del settore privato in tutto il mondo e in vari settori strategici. Nel luglio 2022, un gruppo di hacker, ritenuto sponsorizzato dal governo iraniano e dal ministero dell’Intelligence, ha interrotto i sistemi informatici del governo albanese, costringendo il governo a sospendere i servizi pubblici online per i suoi cittadini”, ha affermato in una nota il sottosegretario al Tesoro per il terrorismo e l’intelligence finanziaria, Brian E. Nelson. “L’attacco informatico dell’Iran contro l’Albania non tiene conto delle norme sul comportamento responsabile dello Stato in tempo di pace nel cyberspazio”, ha affermato Nelson. “Non tollereremo le attività informatiche sempre più aggressive dell’Iran che prendono di mira gli Stati Uniti o i nostri alleati e partner”, ha aggiunto.

(Nova News)

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