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Francia-Algeria: la visita di Macron ad Algeri punta a ricostruire i legami tra i due Paesi

(Roma, 24 agosto 2022). Prenderà il via domani, 25 agosto, la visita in Algeria del presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, incentrata, secondo l’Eliseo, sui giovani e sul futuro e con l’obiettivo di ricostruire le relazioni tra i due Paesi, segnate dalla dominazione coloniale di Parigi. Il viaggio di Macron in Algeria giunge nel pieno della corsa dei Paesi europei verso la diversificazione delle fronti di approvvigionamento dell’energia e a poco più di un mese dalla visita del presidente del Consiglio, Mario Draghi, ad Algeri, con cui è stata rafforzata la cooperazione bilaterale con Roma. L’attuale leadership algerina guidata dal presidente Abdelmadjid Tebboune, che lo scorso maggio si è recato in Italia, ha contribuito ad approfondire il legame tra i due Paesi del Mediterraneo.

Durante la visita di tre giorni, Macron visiterà anche Orano, nell’ovest del Paese. Domani, dopo l’arrivo ad Algeri, Macron visiterà il monumento dei martiri con l’omologo Tebboune, che ha organizzato una cena ufficiale in suo onore. La delegazione francese è composta da 90 persone, compresi sette ministri, tra cui il titolare del dicastero dell’Economia, Bruno Le Maire. Saranno presenti anche il ministro dell’Interno, Gérard Darmanin, il capo della diplomazia, Catherine Colonna, alcuni parlamentari e il rabbino capo di Francia, Haim Corsia, la cui famiglia ha origini algerine.

Quella di domani è la seconda visita di Macron in Algeria dal 2017, anno in cui è stato eletto presidente. La presidenza francese ha dichiarato che l’obiettivo della visita è “porre una base per ricostruire, sviluppare” il rapporto tra Parigi e Algeri. Vale la pena ricordare che durante il primo mandato presidenziale di Macron le relazioni bilaterali tra i due Paesi si erano deteriorate dopo che il capo dello Stato francese aveva messo in dubbio l’esistenza di una nazione algerina prima della colonizzazione, culminata con il richiamo in patria per tre mesi dell’ambasciatore d’Algeria a Parigi nell’autunno 2021 e con il divieto di sorvolo dello spazio aereo algerino ai caccia francesi impegnati nel Sahel.

Parallelamente al distanziamento tra Algeri e Parigi, la presidenza Tebboune si è sempre più avvicinata a Roma. A tal proposito, Barikallah Habib, docente presso il centro universitario a Tindouf, ha dichiarato ad “Agenzia Nova” che “c’è un grande consenso nelle relazioni bilaterali tra Algeria e Italia sulle visioni economiche, diplomatiche e politiche, e i risultati positivi che hanno registrato le due parti in vari campi, in particolare per quanto riguarda l’ambito economico, e in particolare nel campo degli idrocarburi, del petrolio e del gas, hanno portato molti dei vicini dell’Italia a riconsiderare i loro rapporti diplomatici con l’Algeria”. L’esperto ha aggiunto: “Alla luce delle grandi trasformazioni che il mondo sta vivendo nel sistema finanziario globale, queste trasformazioni sono state accelerate e tutti sanno che l’Algeria è diventata un attore forte sulla scena economica internazionale, soprattutto dopo i recenti eventi mondiali”. Habib ha ipotizzato che la visita di Macron in Algeria, accompagnato da una numerosa delegazione di alto livello, sia “principalmente finalizzata a rimettere in moto e relazioni diplomatiche e a conquistare quanti più accordi economici possibili tra le due parti”. Il docente ha aggiunto: “Vedo che le relazioni diplomatiche algerine sono diventate oggetto di una forte competizione tra i vari Paesi europei per superare la crisi economica nel campo degli idrocarburi e questa è una sfida per un Paese cardine del Nord Africa con cui bisogna fare i conti”.

I risvolti della colonizzazione francese dell’Algeria sono tuttora presenti nella memoria dell’Algeria. E’ per questo che Macron intende “continuare l’opera di pacificazione della memoria”, ma “non è l’obiettivo primario di questa visita”, ha osservato l’Eliseo. Il presidente si recherà al cimitero di Saint-Eugène ad Algeri, dove sono sepolti molti francesi nati in Algeria. Al riguardo, il deputato algerino Abdelouahab Yakoubi ha dichiarato ad “Agenzia Nova” che “è nell’interesse di entrambi i Paesi costruire relazioni bilaterali equilibrate”. Inoltre, per il deputato “è necessario voltare pagina sulle differenze tra i due Paesi”. Il tema della memoria riveste grande importanza per l’Algeria.

Il leader del gruppo parlamentare del Fronte di liberazione nazionale (Fln), Sid Ahmed Tammari, ha detto a “Nova” che anche l’Algeria vuole sistemare il fascicolo della memoria, invitando la Francia a creare un clima di fiducia tra i due Paesi per costruire relazioni che tengano conto degli interessi dei due popoli, basandosi sul rispetto della sovranità algerina. Infine, un altro dei temi al centro dei colloqui tra Macron e la controparte sarà la decisione di Parigi nel 2021 di dimezzare il numero di visti concessi agli algerini, dopo che Algeri aveva rifiutato di collaborare nel caso dell’espulsione di settemila immigrati irregolari.

(Nova News)

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