Wagner: i mercenari russi traditi da una foto su Telegram e colpiti dai missili Himars in Donbass

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(Roma, 16 agosto 2022). L’artiglieria ucraina avrebbe centrato il quartier generale del gruppo di mercenari russi del battaglione Wagner a Popasna, nell’autoproclamata repubblica di Lugansk nel Donbass, zona controllata dalle forze russe. Lo rivelano fonti ufficiali locali e anche fonti filorusse citate dalla Bbc, che per ora non si pronunciano sulle vittime dell’attacco né forniscono ulteriori dettagli. Considerato legato al Cremlino – che però lo nega -, il gruppo paramilitare Wagner opera anche in Siria, Libia, nella Repubblica centrafricana e ora nel Mali, ed è accusato di crimini di guerra e di violazioni dei diritti umani.

La foto è stata scattata dal giornalista russo pro Cremlino, Sergei Sreda. Lo stesso Sreda potrebbe aver condannato a morte i membri del battaglione Wagner, rivelando inavvertitamente l’ubicazione della loro base nella città occupata postando la foto sui loro canali telegram. La foto ha catturato accidentalmente un cartello con un indirizzo sopra. Tutti elementi necessari per localizzare la base. Inormazioni che l’Ucraina ha poi utilizzato per lanciare un attacco missilistico tramite il lanciarazzi HIMARS.

È solo l’ultimo imbarazzante errore per le forze di Vladimir Putin a quasi sette mesi dall’inizio di quella che doveva essere una « guerra lampo » in Ucraina.Tuttavia, non ci sono state conferme ufficiali né dalla Russia né dall’Ucraina. Il gruppo è utilizzato per combattere guerre per conto del Cremlino in aree del mondo in cui il coinvolgimento militare russo diretto attirerebbe attenzioni indesiderate. Si ritiene che Wager operi in Africa, Medio Oriente e Sud America, dove le accuse di crimini di guerra, stupri e torture da parte delle sue truppe sono comuni. I mercenari vengono spesso reclutati dai ranghi dell’esercito regolare russo, spesso congedati per cattiva condotta.

Oggi, il governatore di Mykolaiv, Vitaly Kim ha accusato la Russia di aver abbandonato i propri soldati sulla sponda occidentale del fiume Dnipro vicino a Kherson, ritirando tutti i suoi comandanti a est. L’Ucraina ha già fatto saltare in aria tutti e tre i ponti sotto il controllo russo che collegano le due sponde, il che significa che i suoi soldati sul lato ovest non hanno un modo semplice per rifornirsi, rinforzarsi o ritirarsi mentre gli uomini di Kiev guadagnan terreno.

Sebbene la Russia continui ad avanzare lungo il fronte del Donbass, non ha guadagnato terreno significativo nelle ultime settimane. Si pensa che ciò sia dovuto al fatto che i lanciatori americani HIMARS abbiano devastato depositi di munizioni e posti di comando nella regione, il che significa che i generali di Putin non possono più fare affidamento sui massicci sbarramenti di artiglieria che hanno permesso loro di avanzare all’inizio dell’estate.

(Il Mattino)