« Le elezioni politiche anticipate non potrebbero avvenire in un momento meno opportuno, in mezzo ad almeno tre crisi interconnesse: per l’invasione dell’Ucraina, per l’energia e per l’inflazione ». Lo scrive l’Economist, commentando la crisi politica in Italia. Aggiungendo che, « a causa delle lunghe procedure necessarie per eleggere e insediare un nuovo governo, il processo decisionale nella terza economia dell’Ue sarà paralizzato almeno fino alla fine di ottobre. E questo, a sua volta, metterà a rischio la capacità del parlamento di approvare un bilancio per il 2023 nei tempi previsti. Aumentando le preoccupazioni anche per il resto dell’Europa ».