(Roma, 14 luglio 2022). Passa la fiducia al governo Draghi, ma senza il voto del Movimento 5 Stelle, con 172 sì e 39 no. Come promesso i senatori guidati da Giuseppe Conte sono assenti al momento della chiama. Una « non fiducia » che consente sulla carta a Mario Draghi di andare avanti. Anche se il presidente del Consiglio si reca subito al Colle per prendere atto che la maggioranza ha un partito in meno.
Il casus belli tra Draghi e il Movimento 5 Stelle, azzoppato dall’uscita del ministro Di Maio e dei suoi, è il decreto aiuti che contiene delle misure invise al partito di Grillo, tra cui il termovalorizzatore per la città di Roma. Nei giorni scorsi Giuseppe Conte ha consegnato a Draghi un documento in 9 punti con le richieste del Movimento: dal salario minimo al super bonus.
La Borsa di Milano amplia il calo e sfiora il -3,7% con il premier Mario Draghi al Quirinale. Sul Ftse Mib (a 20.557 punti) restano le flessioni dei bancari con Banco Bpm in testa (-6%). Per un breve lasso di tempo finiscono in asta Enel (-5,4%) e Leonardo (-5,7%). Sempre controcorrente Saipem (+9%) che ha chiuso ieri l’inoptato sull’aumento ed è in recupero dopo i crolli dei giorni precedenti. Lo spread tra Btp e Bund è invece sceso a 215 punti con il rendimento del decennale italiano al 3,35%.
(Euronews)