(Roma, 26 giugno 2022). La fonte ha anche dichiarato che « un accordo è ancora possibile ma gli Stati Uniti devono riconoscere le nostre ambizioni nazionali e le nostre necessità, soprattutto in ambito energetico »
La capitale del Qatar, Doha, potrebbe ospitare la ripresa dei colloqui sul programma nucleare iraniano nelle prossime settimane. Lo ha riferito un funzionario iraniano che ha preferito rimanere anonimo, contattato dall’emittente qatariota “Al Jazeera”. Da quanto riferito, infatti, il funzionario ha sostenuto che “Doha ha tutte le carte in regola per rappresentare il giusto campo neutro e per le trattative: sarebbe un segnale importante spostare il luogo delle trattative da Vienna, in occidente, a Doha, nel Golfo”. Proseguendo, la fonte ha anche dichiarato che “un accordo è ancora possibile ma gli Stati Uniti devono riconoscere le nostre ambizioni nazionali e le nostre necessità, soprattutto in ambito energetico, ed impedire che Israele continui a intromettersi nelle trattative pur non facendone parte: l’Iran non ha la minima intenzione di subire intimidazioni e minacce dallo Stato ebraico”.
Va ricordato che nella giornata di ieri, l’Alto rappresentante della politica estera e di sicurezza europea, Josep Borrell, e il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian, hanno raggiunto un intesa sul rilancio del Piano d’azione globale congiunto (Jcpoa) nei prossimi giorni. “Nell’incontro con il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian abbiamo concordato la ripresa dei negoziati tra Iran e Stati Uniti nei prossimi giorni, facilitati dal mio team, per risolvere gli ultimi problemi in sospeso”, ha scritto Borrell sui canali social. Borrell è volato a Teheran venerdì sera: lo scopo principale della sua visita era “dare nuovo slancio ai negoziati e riportare in carreggiata l’accordo nucleare Jcpoa”.