Kiev: Scholz, Macron e Draghi in Ucraina: «Sostegno incondizionato» (Video)

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(Roma, Parigi, 16 giugno 2022). I tre “pesi massimi” d’Europa – Germania, Francia e Italia – sostengono le aspirazioni europeiste dell’Ucraina. Il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il primo ministro italiano Mario Draghi (a cui si è unito anche il presidente romeno Klaus Iohannis) hanno incontrato a Kiev Volodymyr Zelensky per ascoltare in prima persona le richieste che il presidente ucraino avanza da mesi.

« Fondamentale sostegno a candidatura UE »

« Il sostegno all’integrazione dell’Ucraina nell’Unione europea sarebbe la principale manifestazione di una nostra posizione comune coordinata e forte – ha detto Zelensky – Lo status di candidato all’Unione europea per l’Ucraina potrebbe storicamente rafforzare la libertà in Europa e diventare una delle decisioni europee chiave del terzo decennio del XXI secolo ».

Macron dopo le critiche sul « non umiliare la Russia »

Il leader francese Emmanuel Macron, criticato per la sua frase sul “non umiliare la Russia se e quando verrà concordato un accordo di pace”, dal canto suo ha detto: « Tutti e quattro sosteniamo lo status di candidato dell’Ucraina per l’adesione all’Unione europea. Questo status sarà accompagnato, come abbiamo detto insieme, da un piano d’azione che valuterà la situazione nei Balcani occidentali, e in particolare in Moldavia ».

« Da Germania cambiamento radicale per aiutare l’Ucraina »

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, anche lui criticato per posizioni giudicate troppo morbide nei confronti della Russia, ha ricordato il “cambiamento radicale” operato dalla Germania per aiutare l’Ucraina. « Sosteniamo l’Ucraina nella difesa della sua sovranità e integrità territoriale – ha detto -. La Germania ha stravolto la sua tradizione e deciso di fornire armi all’Ucraina; continuerà a farlo finché l’Ucraina avrà bisogno ».

« Ucraina difende valori europei di democrazia e libertà »

Il premier italiano Mario Draghi ha affermato che la società ucraina dovrà fare « profonde riforme », ma ha riconosciuto che difende ogni giorno i valori di democrazia e libertà, su cui si basa il progetto europeo ».

(Euronews)