La rivelazione dell’Intelligence USA: «Putin ha il cancro»

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(Roma, Parigi, 02 giugno 2022). Gli 007 americani sostengono che il presidente della Federazione Russa sarebbe malato di cancro e che si sarebbe sottoposto ad alcune cure nel mese di aprile

Continuano a emergere indiscrezioni sullo stato di salute di Vladimir Putin, che rappresenta l’oggetto di attenzione degli 007 occidentali specialmente da quando è iniziata la guerra tra Ucraina e Russia. Il settimanale Newsweek, citando fonti dell’intelligence statunitense e facendo riferimento a un rapporto riservato degli 007 Usa, ha fatto sapere che il capo del Cremlino avrebbe un cancro in stadio avanzato. Non solo: il presidente della Federazione Russa nel mese di aprile si sarebbe sottoposto a un trattamento medico specifico.

Le voci su una presunta malattia di Putin si rincorrono da tempo. Proprio di recente il giornalista israeliano Mark Kotlyarsky ha riferito che lo Zar sarebbe affetto di cancro al pancreas e non alla tiroide così come si pensava. Addirittura a Mosca si starebbero preparando allo scenario peggiore: la Russia potrebbe essere temporaneamente guidata da un organo di governo collettivo, il Consiglio di Stato, qualora la prognosi dovesse essere avversa.

Il rapporto riservato

Gli 007 degli Stati Uniti hanno reso noto a Newsweek di una forte preoccupazione nell’intelligence per il fatto che Putin « sia sempre più paranoico » per quanto riguarda la lotta di potere. Nello specifico viene sottolineato che gli scontri all’interno del Cremlino « non sono mai stati così intensi », tanto che a questo punto « tutti avvertono che la fine è vicina ».

Uno degli alti ufficiali dell’intelligence con accesso diretto ai rapporti riservati ha rimarcato che la presa di Putin sul potere « è forte ma non più assoluta ». I funzionari americani hanno voluto porre l’accento sul fatto che il presidente della Federazione Russia sia ormai isolato fisicamente. Il che complica le valutazioni accurate sullo stato di salute fisica e mentale di Putin.

Va detto che Sergei Lavrov, ministro degli Esteri russo, ha smentito le insinuazioni e le supposizioni pubblicate da diversi media occidentali: « Non credo che qualcuno che sia sano di mente possa vedere in questa persona (Putin, ndr) dei segni di malattia o di un disturbo qualsiasi ».

L’attentato

Appare evidente come la situazione renda del tutto imprevedibili le sorti nell’ambito del conflitto militare tra Kiev e Mosca. Comunque tra le rivelazioni dell’intelligence Usa c’è di più: sempre dal rapporto riservato degli 007 Usa emergerebbe che Putin sarebbe sfuggito a un attentato nel mese di marzo.

Una versione che va nella stessa direzione tracciata da Kyrylo Budanov: il capo dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino aveva riferito che verso marzo ci sarebbe stato un tentativo di assassinio che sarebbe stato compiuto da elementi del Caucaso, la regione russa considerata la culla dello jihadismo di matrice Isis. « Si è trattato di un attentato fallito. Non c’è stata alcuna informazione pubblica su questo, ma è accaduto davvero », ha precisato Budanov. Al momento non sono state fornite prove e da Mosca non sono arrivate conferme in merito.

Di Luca Sablone. (Il Giornale)