«Nuovi obici Caesar e altre armi». La Francia annuncia rinforzi per Kiev

0
378

(Roma, 31 maggio 2022). Da Parigi arriveranno nuovi obici di precisione Caesar, mezzi d’artiglieria in grado di colpire fino a 42 km di distanza. Kuleba: « Necessità estremamente urgente per vincere la battaglia del Donbass »

Nuovi obici Caesar e non solo: da Parigi arrivano i rinforzi. La Francia « continuerà e rafforzerà » la consegna di armamenti all’Ucraina, assecondando le richieste del presidente Zelensky. Lo ha assicurato la ministra degli Esteri francese, Catherine Colonna, durante una conferenza stampa congiunta tenuta a Kiev assieme all’omologo ucraino, Dmytro Kuleba. Nelle mani delle forze ucraine saranno presto disponibili nuovi mezzi e ulteriori munizioni per far fronte all’offensiva russa. Dal Paese guidato da Emmanuel Macron, in particolare, arriverà un nuovo lotto di semoventi Caesar.

L’Ucraina, grazie alle forniture occidentale, già ha a propria disposizione tre tipi di mezzi d’artiglieria da 155 mm: gli M777, i FH70 e appunto i Caesar. Proprio questi ultimi hanno dimostrano una particolare efficacia, anche a motivo della loro precisione. I proiettili sparati, infatti, sono guidati da gps e posseggono dunque un margine d’errore estramamente ridotto. La velocità massima di fuoco è 6 colpi al minuto, con un raggio di tiro massimo di 42 chilometri, quando si utilizzano le munizioni reattive attive. « Ho sottolineato oggi che la necessità di fornire all’Ucraina ulteriori sistemi di artiglieria calibro 155 rimane estremamente urgente », ha dichiarato oggi il ministro degli esteri di Kiev, manifestando la necessità di rinforzi per « vincere la battaglia del Donbass ». L’argomento è stato oggetto di discussione con gli interlocutori francesi, dai quali arriveranno anche altri aiuti armati.

« Gli obici Caesar non sono le uniche armi che arrivano in Ucraina dalla Francia », ha sottolineato al riguardo lo stesso Kuleba, mentre l’omologa francese Colonna ha spiegato la posizione di Parigi rispetto al conflitto in corso. « La Francia non è in guerra contro la Russia ma è forte il nostro impegno è fornire all’Ucraina degli equipaggiamenti di difesa », ha argomentato la ministra francese Colonna, assicurando che i colloqui tra il presidente Macron e Putin sono « conversazioni dirette e franche ». Al momento, però, quel tipo di interlocuzioni non hanno impresso alcuna decisiva svolta verso la pace.

Così, parallelamente ai colloqui, proseguono gli spari. I secondi, ben più intensi dei primi. La nuova tranche di obici Caesar – acronimo francese che sta per « camion equipaggiato con un sistema di artiglieria » – arriverà in Ucraina entro poche settimane. E la puntualità, ormai si sa, per Kiev è un elemento di primaria importanza.

Di Marco Leardi. (Il Giornale)