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Kiev accusa Budapest: «sapeva dell’invasione». USA: «Lenti progressi russi nel Donbass»

Nelle ultime ore i media ucraini hanno citato le dichiarazioni del capo del Consiglio di Sicurezza di Kiev, Oleksiy Danilov, secondo cui l’Ungheria sarebbe stata informata in anticipo dal presidente russo, Vladimir Putin, della sua intenzione di lanciare un’invasione su larga scala dell’Ucraina. Non solo: pare che addirittura l’esercito di Budapest avrebbe valutato un’operazione per annettere la Transcarpazia nel caso di un rapido successo della campagna russa. Accuse pesantissime, al momento impossibili da confermare, dalle quali il premier magiaro Viktor Orban sarà tuttavia chiamato a replicare.

Sul campo di battaglia è interessante sottolienare le ultime indiscrezioni provenienti dal Pentagono. Sembrerebbe che le forze russe nella regione del Donbass stiano compiendo “progressi minimi, hanno il morale basso e continuano ad avere problemi logistici”, ha fatto sapere una fonte statunitense, aggiungendo che gli ucraini hanno ancora il controllo di Kharkiv. Intanto Papa Francesco ha dichiarato di esser pronto ad incontrare Putin a Mosca. “Non abbiamo ancora avuto risposta e stiamo ancora insistendo, anche se temo che Putin non possa e voglia fare questo incontro in questo momento”, ha spiegato il Pontefice.

Di Federico Giuliani, Mauro Indelicato (Il Giornale/Inside Over)

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