(Roma, 27 aprile 2022). Il generale Ahmed al Mismari, portavoce dell’autoproclamato Esercito nazionale libico (Lna) del « feldmaresciallo » Khalifa Haftar ha detto che la situazione in Libia potrebbe degenerare a seguito dei tentativi di « alcune parti di trasferire i conflitti regionali in Libia »
Il rifiuto del capo del Governo di unità nazionale (Gun) della Libia, Abdulhamid Al Dabaiba, di cedere il potere potrebbe far sprofondare il Paese nordafricano nel caos. Lo ha dichiarato il generale Ahmed al Mismari, portavoce dell’autoproclamato Esercito nazionale libico (Lna) del “feldmaresciallo” Khalifa Haftar, in un’intervista concessa al quotidiano emiratino “Al Bayan”. L’ufficiale ha detto che la situazione in Libia potrebbe degenerare a seguito dei tentativi di “alcune parti di trasferire i conflitti regionali in Libia”. Al Mismari ha affermato “che l’Esercito libico sta cercando il più possibile di mantenere il cessate il fuoco, nonostante l’impasse nel lavoro Comitato militare congiunto 5+5”, organismo formato da cinque militari dell’Lna e altrettanti affiliati all’esecutivo con sede a Tripoli, la capitale del Paese dove risiede la maggior parte della popolazione. Al Mismari ha inviato a non minare i risultati del Comitato militare congiunto che hanno portato a un cessate il fuoco nel Paese, spiegando che la situazione in Libia è divenuta oggi molto pericolosa. Il portavoce delle forze di Haftar, infine, ha accusato Dabaiba di appoggiarsi a milizie e gruppi armati per sfidare le decisioni della Camera dei rappresentanti, il parlamento libico che nel marzo scorso ha votato la fiducia a un nuovo governo del premier designato Fathi Bashagha.
Redazione. (Nova News)