(Roma, 19 aprile 2022). Anche le prospettive per il 2023 sono state declassate, con una recessione prevista al 2,3 per cento, rispetto alla crescita del 2,1 per cento stimata in precedenza
Il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha rivisto al ribasso le sue stime per il Pil russo nel 2022, prevedendo un calo dell’8,5 per cento invece della crescita precedentemente prevista del 2,8 per cento. Anche le prospettive per il 2023 sono state declassate, con una recessione prevista al 2,3 per cento, rispetto alla crescita del 2,1 per cento stimata in precedenza. Secondo il Fmi, le severe sanzioni economiche e finanziarie, tra cui la disconnessione di alcune banche russe dal sistema Swift, nonché l’embargo su petrolio e gas da parte di diversi Paesi ed il congelamento di alcuni asset della Banca centrale, avranno un grave impatto sull’economia russa. Inoltre l’uscita dal Paese di società straniere ha ostacolato il lavoro di molti settori, tra cui aviazione, finanza, informatica e agricoltura. “L’isolamento finanziario e la perdita di fiducia degli investitori porteranno a un calo significativo degli investimenti privati e dei consumi, solo in parte compensato dalla spesa di bilancio”, sostiene l’Fmi nel suo rapporto.
Di Redazione. (Nova News)