Ucraina: Volodymyr Zelensky ha chiesto al mondo di scendere in piazza

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Il 24 marzo sarà passato un mese dall’inizio dell’invasione russa. Scontro alle Nazioni Unite sulla bocciatura della bozza di Mosca sugli aiuti umanitari. Il Cremlino denuncia: « C’è chi sta politicizzando la crisi »
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha lanciato un appello per proteste contro la guerra in tutto il mondo il 24 marzo, a un mese dall’inizio dell’invasione russa.
Renault ha sospeso le « attività dello stabilimento di Mosca a partire da oggi », si legge nella nota e valuta « le possibili opzioni riguardanti la sua partecipazione » nella sua filiale russa AvtoVAZ. dopo gli appelli per un boicottaggio globale del marchio da parte dei diplomatici ucraini.
Il primo ministro britannico Johnson ha sentito il presidente ucraino Zelensky, manifestando la sua « intenzione », negli incontri del G7 e della Nato di domani, di aumentare « sostanzialmente » gli aiuti letali difensivi all’Ucraina. Italia e Germania si oppongono all’annuncio di Putin, secondo il quale Mosca non accetterà più dollari o euro dai « Paesi ostili » per le forniture del proprio gas: « L’unica valuta accettata sarà il rublo ».
La Casa Bianca ha varato nuove sanzioni contro politici e oligarchi russi. Il presidente russo Putin ha avuto un’altra conversazione telefonica con il premier israeliano Bennett, incentrata sui negoziati tra Mosca e Kiev.
Intanto Mosca ha confermato le dimissioni di Anatoly Chubais, inviato speciale per lo Sviluppo sostenibile, perché contrario all’invasione dell’Ucraina, mentre secondo Bloomberg, Putin ha respinto le dimissioni della direttrice della Banca centrale, Elvira Nabiullina.
Zelensky è intervenuto al Parlamento francese e ha chiesto che il gruppo automobilistico Renault e la catena di bricolage Leroy Merlin lascino la Russia. Parigi ha congelato 800 milioni di beni a oligarchi. (AGI)