A due settimane dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, in Francia ha cominciato a serpeggiare tra alcuni cittadini un sentimento antirusso che si è tradotto in minacce ai ristoratori russi presenti sul territorio. Come spiega Bfmtv, in molte citta’, compresa la capitale Parigi, diversi locali hanno ricevuto lettere anonime piene di insulti e commenti di tipo discriminatorio. Come il Baba Yaga di Lille, i cui proprietari sono stati invitati a lasciare il paese perche’ la loro presenza « non è più desiderata ». « Putin ha bisogno urgentemente del vostro talento culinario per tenere alto il morale delle truppe che hanno invaso l’Ucraina », si legge nel resto della lettera, firmata da « francesi che amano la democrazia e il rispetto dei paesi sovrani ». Un espisodio simile l’ha vissuto Stella Melkonyan, che possiede una drogheria a Rennes, vandalizzata nella notte tra il 3 e il 4 marzo scorso.
« Ho paura per me e per la mia famiglia. È la prima volta che succede una cosa del genere in dieci anni », ha spiegato la donna. A Parigi, Georges Kazarian, a capo di uno dei più antichi ristoranti russi della capitale, riceve quotidianamente insulti e minacce anonime in forma scritta, al punto che ha chiesto e ottenuto ronde di controllo da parte della polizia intorno al locale. Diana Sarkisova, in Francia da sette anni e proprietaria di un ristorante di Lione che dall’inizio della guerra distribuisce pasti gratis a rifugiati ucraini e russi, è stata addirittura minacciata di morte al telefono. Ma non ci sono solo ristoratori tra le vittime di questi episodi. Un bambino di quinta elementare nei giorni scorsi e’ stato preso di mira da due suoi compagni di classe che l’hanno chiamato « sporco russo » e hanno minacciato di picchiarlo in bagno durante la ricreazione. (AGI)