Draghi a Versailles: «non allentare la pressione su Putin»

0
272

(Roma, Parigi, 10 marzo 2022). Bisogna lavorare per un’indipendenza energetica e una difesa comune

Il Consiglio europeo informale a Versailles ha tra i punti la risposta europea all’invasione russa. Ma si discuterà della creazione di un esercito europeo come di un possibile secondo  Next Generation Eu, focalizzato sul tema dell’energia. Uno spazio avrà anche  la richiesta di Kiev di adesione all’Unione. Tutti temi estremamente delicati.

« Questo è un momento decisivo per l’Europa, un momento in cui vediamo che la guerra di Putin è anche una questione di resilienza delle democrazie ». Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al suo arrivo questo pomeriggio al vertice Ue straordinario di Versailles. « Al vertice ripenseremo la difesa europea, con capacità forti, e ripenseremo l’energia: dobbiamo sbarazzarci dei carburanti fossili dalla Russia, e per questo abbiamo bisogno di massicci investimenti nelle rinnovabili. E’ anche un investimento nella nostra sicurezza e nella nostra indipendenza, che crea posti di lavoro, le rinnovabili sono fonti energetiche locali », ha sottolineato von der Leyen. « E certamente discuteremo dell’Ucraina come parte della famiglia europea. Vogliamo un’Ucraina democratica con cui condividiamo un destino comune », ha concluso la presidente della Commissione.

« Sono realista: non vedo una soluzione diplomatica nelle prossime ore ».  Lo ha dichiarato il presidente francese, Emmanuel Macron, al suo arrivo al vertice Ue di Versailles. « Ma dobbiamo continuare ad impegnarci e a dialogare per arrivare a questa soluzione », ha aggiunto. « Dobbiamo ottenere il cessato il fuoco e la fine della guerra, per proteggere gli ucraini e l’Europa », ha evidenziato. « L’Europa si deve preparare a tutti gli scenari » e dunque « a essere indipendente dal gas russo e ad essere indipendente nel garantire la sua difesa » perchè « abbiamo riscoperto che la nostra democrazia e i nostri valori sono minacciati ». « Abbiamo tutti situazioni diverse tra noi, questa è l’Europa, ma la chiave è quella di riuscire a difendere l’interesse comune » andando oltre « le situazioni particolari », ha aggiunto Macron.

« Dobbiamo qui lavorare in due direzioni: continuare a fare pressione sulla Russia per fermare questa folle guerra, fermare l’uccisione di civili, con la diplomazia, ma anche con le sanzioni, e aumentare la resilienza dell’Ue, sull’indipendenza energetica e la capacità militare ». Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Unione europea per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, al suo arrivo al vertice. « La Russia sta conducendo una guerra contro l’Ucraina, senza ragione. Tutti vediamo cosa avviene. La Russia bombarda in modo indiscriminato le città ucraine, con perdite civili, 2 milioni di rifugiati », ha sottolineato Borrell. « La Russia fa quello che ha fatto in Siria, in Cecenia, bombarda e distrugge i Paesi », ha ricordato. Sul fronte europeo, « siamo più  uniti che mai, non ho mai visto i Stati membri così uniti, insieme anche ai partner transatlantici », ha detto l’Alto rappresentante. « Putin pensava di conquistare l’Ucraina, ha fallito. Putin ha provato a dividerci, ha fallito. Putin pensava di indebolire il legame transatlantico, ha fallito. Ora deve fermare la guerra », ha sottolineato il capo della diplomazia Ue. In merito alla questione energetica, Borrell ha evidenziato che « per una volta clima e politica vanno insieme », perchè bisogna « ridurre » l’uso di gas cosiì come « chiede anche l’ambiente »

« Le sanzioni devono paralizzare l’economia russa. E’ ora di escludere dallo Swift tutte le banche e fermare l’importazione dell’energia dalla Russia. Le sanzioni devono aiutarci a fermare la guerra ». Lo ha dichiarato il premier lettone, Arturs Krisjanis Karins, al suo arrivo al vertice Ue di Versailles. « E’ una dibattito che dobbiamo affrontare », ha aggiunto.

« I Paesi Bassi sono stati tra i primi a dare sostegno militare » all’Ucraina e « a chiedere sanzioni forti, quindi non ci sono dubbi » sul sostegno di Amsterdam a Kiev, ma « non esiste una procedura veloce » per l’adesione del Paese all’Ue. Lo ha detto il primo ministro olandese, Mark Rutte, arrivando al vertice.

Le dichiarazioni di Draghi

« Abbiamo avuto un lungo incontro con il presidente Macron, abbiamo  discusso della guerra e delle conseguenze per l’Europa, e per l’Italia. Italia e  Francia sono allineate con il resto dell’Ue, sia nella risposta alle sanzioni sia  nel sostegno per i nostri Paesi, che queste sanzioni necessariamente  comporteranno ». Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, al suo arrivo al  Castello di Versailles per partecipare al Vertice informale dei Capi di Stato e di  governo dell’UE sul Modello europeo di crescita e di investimento per il 2030.

« Abbiamo chiesto tante volte, insieme, al presidente Putin di cessare le ostilità e in particolare i bombardamenti sui civili. Continueremo a farlo ».

« La risposta a questo dramma non può che essere europea, come europea è stata la risposta alla Russia. Anche per quanto riguarda il sostegno dell’economia europea e il sostegno dell’economia italiana, dovrà essere una risposta europea e italiana ». Ha detto il presidente  Draghi. « L’economia europea cresce ancora – ha spiegato – ma c’è stato un rallentamento, osserviamo mancanza di materie prime, rallentamenti non soltanto nel campo energetico ma anche agroalimentare, nel campo delle materie prime riguardanti la produzione di acciaio, carta, ceramica. E’ una situazione italiana ma anche europea. Dobbiamo rispondere a questo sostenendo le imprese e il potere di acquisto delle famiglie con la stessa convinzione e rapidità con cui abbiamo sostenuto la risposta alla Russia ».

(Rai News)