(Roma, 09 marzo 2022). Tra Iraq e Iran è scoppiata una guerra energetica sul gas. Teheran accusa Baghdad di non aver pagato alcune fatture e taglia le forniture. Attivisti nel paese vicino lanciano una campagna per boicottare i prodotti iraniani
Tra Iraq e Iran è scoppiata una nuova guerra, che passa per l’energia: il campo di battaglia è Internet, le armi i social network e i proiettili sono i post e i tweet. Attivisti di Baghdad hanno lanciato una campagna, diventata virale molto velocemente, per incoraggiare la popolazione a boicottare i prodotti provenienti dal paese vicino. La ritorsione è la risposta alla decisione di Teheran di tagliare le forniture di gas all’Iraq, che ha già causato diversi blackout e problemi agli abitanti delle regioni centrali e meridionali. In particolare, le forniture sono crollate da 50 milioni di metri cubi al giorno a soli 8,5 milioni. Di conseguenza, il sistema elettrico nazionale ha perso circa 4.000 megawatt. La causa formale sono presunte fatture non pagate da Baghdad. In realtà si ritiene che sia una mossa per mettere in difficoltà l’Occidente e fornire sostegno alla Russia, dopo le sanzioni subite a seguito dell’invasione in Ucraina.
Di Francesco Bussoletti. (Difesa & Sicurezza)