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Ucraina: l’invasione della Russia avrà ripercussioni anche in Africa

(Roma, 03 marzo 2022). Sempre più paesi africani cominciano a condannare l’invasione russa in Ucraina e ad avvicinarsi alle posizioni dell’UE

L’invasione della Russia in Ucraina comincia a causare i problemi a Mosca in Africa, continente in cui la Federazione tramite il gruppo Wagner sta cercando di espandere i suoi interessi. La Costa d’Avorio si è schierata apertamente a favore delle sanzioni UE. Nei giorni scorsi anche il Kenya, il Ghana aveva espresso una postura simile e la Nigeria e il Sudafrica hanno chiesto ripetutamente a Vladimir Putin di ritirare le sue truppe dal paese vicino. L’unica nazione in controtendenza è il Mali, con cui Mosca ha appena siglato un accordo di cooperazione. L’ondata anti-Russia nel quadrante, però, è solo all’inizio. Gli analisti, infatti, attendono di conoscere le posizioni degli stati del Nord Africa, grandi importatori di grano da Kiev, che saranno fortemente penalizzati dalla guerra con il crollo delle forniture che farà anche lievitare i prezzi.

Le nazioni africane, preoccupate di perdere fondi e assistenza, scaricano Putin. Mosca perderà parte della sua influenza nel continente

Un ulteriore elemento di crisi in Africa è dato dal fatto che, a seguito delle forti ripercussioni che la guerra Ucraina-Russia porteranno in Europa, necessariamente gran parte degli aiuti internazionali al Continente verranno tagliati. Come ulteriore conseguenza, diminuirà l’attenzione per l’area e quindi anche l’impiego di forze multinazionali di peacekeeping o peace enforcing. I governi africani lo sanno e stanno cercando di ricorrere ai ripari per non essere abbandonati dall’Unione Europea e dall’Occidente in generale. Di conseguenza, Putin e la Russia nel prossimo futuro potrebbero subire una forte diminuzione della loro influenza russa.

Di Francesco Bussoletti. (Difesa & Sicurezza)

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