Un consigliere del ministro dell’Interno, Anton Gerashchenko, ha lanciato una dura accusa a Mosca: “I nazisti di Putin hanno appena colpito la torre della Tv di Kiev”, ha dichiarato alle fonti stampa locali. Un termine, quello di nazisti, usato forse non a caso. Con la stessa parola il presidente russo Vladimir Putin la settimana scorsa ha etichettato i membri del governo ucraino, implorando l’esercito di Kiev a tagliare i ponti con “drogati e nazisti” al potere. Scambio di accuse e di termini molto pesanti, segno di una tensione non smorzata nonostante l’impegno delle parti a proseguire con i negoziati partiti ieri in Bielorussia. Del resto la guerra sta proseguendo e sono le armi, prima ancora che la politica, a parlare. Il bombardamento odierno contro la torre televisiva ha avuto già i primi effetti. Non si sa se siano rimaste coinvolte delle persone, ma di certo i principali canali ucraini per diversi minuti hanno dovuto interrompere le trasmissioni.