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Ucraina: passaggio nel Mar Nero, la Turchia si impegna ad attuare Convenzione di Montreux

(Roma, 28 febbraio 2022). Ecco cosa prevede la convenzione risalente al 1936

La Turchia è intervenuta oggi sul conflitto in corso in Ucraina impegnandosi ad attuare “in modo trasparente” tutte le disposizioni della Convenzione di Montreux, che limiterebbe potenzialmente il transito delle navi da guerra russe nel Mar Nero. Si tratta di un accordo risalente al 1936 che conferisce alla Turchia il controllo degli stretti del Bosforo e dei Dardanelli. Secondo quanto previsto dalla Convenzione di Montreux, in tempo di guerra se la Turchia è neutrale non è consentito il passaggio nel Mar Nero di navi da guerra di qualsiasi paese belligerante. Se la Turchia è parte di un conflitto può opporsi al passaggio di navi da guerra di qualunque Paese. “Non parliamo solo di qualche attacco aereo, la situazione in Ucraina è ufficialmente una guerra. Attueremo la Convenzione di Montreux”, ha dichiarato oggi il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu all’emittente televisiva “Cnn Turk”.

Le dichiarazioni del ministro turco arrivano dopo le affermazioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ieri, in seguito ad un colloquio telefonico con l’omologo turco Recep Tayyip Erdogan, aveva ringraziato la Turchia per il divieto imposto al passaggio delle navi da guerra russe. “Ringrazio il presidente e il popolo turco per il loro forte sostegno. Il divieto di passaggio delle navi da guerra russe nel Mar Nero e il significativo sostegno militare e umanitario all’Ucraina sono estremamente importanti. Il popolo ucraino non lo dimenticherà mai!”, ha affermato il presidente ucraino. Poco dopo il portale web “Middle East Eye”, citando fonti governative turche, smentiva la versione di Zelensky affermando che non c’era stata alcuna promessa da parte di Erdogan e interpretando le parole di Zelensky come un modo per forzare la mano alla Turchia.

Secondo quanto dichiarato ad “Agenzia Nova” da Aylin Unver Noi, professoressa associata per l’università turca Halic, la richiesta dell’Ucraina di bloccare il transito delle navi da guerra russe attraverso gli stretti del Bosforo e dei Dardanelli “in questo momento non sembra possibile da attuare, perché la Turchia non è in guerra”. La convenzione “dà alla Turchia il controllo degli stretti del Bosforo e dei Dardanelli. Ankara ha l’autorità per regolamentare il passaggio delle navi, ma ci sono delle restrizioni per le navi militari, ovvero devono notificare in anticipo il passaggio e hanno un periodo limitato di sosta nel Mar Nero”. “Nel caso in cui la Turchia fosse in guerra, avrebbe il diritto di chiudere lo stretto”, ha chiarito, sottolineando che al momento Ankara non è parte del conflitto armato scaturito con l’invasione russa dell’Ucraina. Secondo la convenzione di Montreux la regolamentazione, il controllo e le responsabilità sono chiare: “Dal 1936 la Turchia rispetta queste regole in modo trasparente e non penso che ci sia la volontà o il diritto di infrangere queste regole”. “Non penso che la Turchia adotterà questa politica – ovvero chiudere il transito ai russi -. Se la Turchia dovesse essere in guerra con un Paese, la situazione sarebbe diversa, perché avrebbe il diritto di chiudere gli stretti”, ha spiegato l’esperta.

Redazione. (Nova News)

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