L'actualité du Proche et Moyen-Orient et Afrique du Nord

Il gigante dei cieli Mriya è stato distrutto durante l’offensiva in Ucraina

(Parigi, 28 febbraio 2022). Il governo ucraino ha confermato ieri la notizia che riportava come “distrutto” durante l’offensiva russa l’Antonov An-225 Mriya: l’aereo giù grande del mondo. A dichiarare la perdita del “gigante dei cieli” – orgoglio nazionale ucraino e velivolo dei record – è stato il ministro degli Affari esteri dell’Ucraina Dmytro Kuleba. Mentre la compagnia Antonov, che operava l’aereo cargo, non ha ancora rilasciato dichiarazioni in merito.

Una vittima inerme dell’offensiva russa in Ucraina, l’unico Antonov An-225 soprannominato “Mriya”, “sogno” in ucraino, noto nella Nato con l’identificativo “Cossack”. Apparso in alcuni video diffusi sui social mentre era avvolto dalle fiamme nell’hangar sovradimensionato dell’omonimo aeroporto di Hostomel che era solito ospitarlo quando non era in missione. Progettato in epoca sovietica per facilitare il trasporto di componenti per il programma spaziale dell’Urss, misurava 84 metri di lunghezza per 88 metri e un peso massimo al decollo di 640 tonnellate, compreso la stiva a pieno carico e il massimo livello di carburante che li consentiva 4000 km di autonomia.

La sua mastodontica stazza sbalordì il mondo quando durante le ultime battute della Guerra Fredda atterrò sulle 32 ruote del carrello al Salone internazionale dell’aeronautica e dello spazio di Parigi-Le Bourget del giugno 1989, dopo essersi esibito in una virata con inclinazione pari a 45°, mentre trasportava sulla sua fusoliera il tester della navetta spaziale Buran Ok-Gli: ben 62 tonnellate di carico “eccezionale” che confermavano il talento dei progettisti dei progettisti dell’Obk 153 (Ufficio di progettazione sperimentale dell’Unione Sovietica), e dei realizzatori della ditta costruttrice ucraina Antonov, fondata nel 1946 da Oleg Konstantinovič Antonov.

Questa storia di primati – e di servizio al mondo in operazioni internazionali di soccorso e missioni umanitarie come quelle svolte durante la prima ondata della Pandemia di Covid 19 -, non è bastata a risparmiarlo nella durissima battaglia per conquistare l’aeroporto Antonov. Preso d’assalto dalle truppe aerotrasportate russe e difeso Quarta Brigata di Risposta Rapida e dalla 45esima Guards Spetnaz Detached Brigade dell’esercito ucraino. Il servizio operativo dell’Antonov An-225 Mriya sarebbe terminato nel 2033. La guerra senza battaglia per la presa dell’aeroporto strategico che dista solo 20 chilometri da Kiev, a  messo fine al “Sogno” prima del tempo.

Di Davide Bartoccini. (Il Giornale/Inside Over)

Recevez notre newsletter et les alertes de Mena News


À lire sur le même thème