Ucraina: Kamala Harris, «Putin ha deciso di attaccare, Italia al tavolo delle sanzioni»

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(Roma, 20 febbraio 2022). La numero due della Casa Bianca ha citato espressamente il premier Mario Draghi

Gli Stati Uniti ritengono che il presidente russo Vladimir Putin abbia preso la sua decisione: se e quando invaderà l’Ucraina, dovrà affrontare “le più dure sanzioni che abbiamo mai varato”, la cui valutazione è oggetto di un dibattito con l’Europa cui partecipa anche l’Italia. Lo ha detto la vice presidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, durante una conferenza stampa a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. La numero due della Casa Bianca ha citato espressamente il presidente del Consiglio, Mario Draghi, tra i protagonisti dei colloqui ad alto livello sulle sanzioni che verranno comminate alla Russia in caso d’invasione sull’Ucraina. Una prospettiva che, secondo Harris, si fa di ora in ora più concreta. “Riteniamo che Putin abbia preso la sua decisione. Punto”, ha affermato la vice presidente degli Stati Uniti descrivendo l’Europa come “sull’orlo di una guerra”. Il viaggio a Monaco, ha aggiunto, è stato però positivo e produttivo. “Era importante riaffermare che la nostra alleanza è forte, probabilmente più di quanto lo sia mai stata, e che ha propositi e principi condivisi che sono davvero in gioco in questo momento”. Harris ha anche fatto sapere che parteciperà alla riunione del Consiglio di sicurezza nazionale Usa convocato ieri dal presidente Joe Biden per la giornata di oggi.

L’incontro di Harris con Zelensky

Ieri la numero due della Casa Bianca ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, al quale ha confermato il fermo sostegno degli Stati Uniti anche sul piano della sicurezza. Harris ha ricordato gli aiuti per 650 milioni di dollari già consegnati e ha detto che gli Usa “riconsidereranno le necessità dell’Ucraina sulla base di quello che accadrà nei prossimi giorni, come abbiamo fatto nel corso di questi ultimi mesi”. Le sanzioni contro la Russia in caso d’invasione saranno “tra le più pesanti, se non le più pesanti mai varate”. “Saranno dirette in particolare a istituzioni finanziarie e individui, porteranno un danno assoluto al resto dell’economia”. Harris ha sottolineato però come le decisioni in merito vengano “condivise con gli alleati”. “Abbiamo stabilito insieme che l’effetto di deterrenza delle sanzioni è ancora significativo. Speriamo sinceramente che ci sia ancora una via diplomatica (per uscire dalla crisi)”, ha aggiunto.

Redazione. (Nova News)