Il ritiro dell’operazione francese Barkhane e di quella europea task force Takuba dal Mali creerà un « vuoto che sarà riempito dalle organizzazioni terroristiche ». Lo ha detto in un’intervista al quotidiano francese «Le Figaro» il presidente del Niger, Mohamed Bazoum. Si tratta di « una minaccia che ipotecherà tutta la stabilità del Mali prima di tutto, poi quella del Niger e della sotto-regione », ha spiegato il capo dello Stato. Il presidente del Niger si è detto « molto preoccupato » per il futuro del Mali, sottolineando l’importanza di un ritorno di un « quadro normale » che porti al ritiro delle sanzioni decise dalla Comunità economica dell’Africa occidentale (Cedeao). In merito alle accuse mosse da Parigi in merito alla presenza dei mercenari russi della Wagner, Bazoum non dà « giudizi di valore ». Le discussioni che ci sono state la sera del 16 novembre a Parigi durante la riunione presieduta dal presidente Emmanuel Macron hanno riscontrato una « unanimità sulla necessità di riarticolare il dispositivo che era dispiegato in Mali », ha detto il presidente Bazoum.