(Roma, Parigi, 16 febbraio 2022). A rivelarlo è l’emittente francese « RFI », che cita un documento audio
Uno dei più potenti gruppi ribelli del Ciad, l’Unione delle forze di resistenza (Ufr), avrebbe richiesto il sostegno del gruppo paramilitare russo Wagner per aiutarlo ad estromettere il presidente del Consiglio militare di transizione (Cmt), Mahamat Idriss Deby, per il tramite del governo della Repubblica Centrafricana. A rivelarlo è l’emittente francese “RFI”, che cita un documento audio nel quale il leader dell’Ufr, Timan Erdimi, dialoga con il consigliere speciale del presidente centrafricano Faustin-Archange Touadéra, Aboulkhassim Algoni Tidjani. Nella registrazione Erdimi esprime il suo desiderio di convincere il gruppo Wagner – molto attivo nella Repubblica Centrafricana, dove opera a fianco del governo di Bangui – ad aiutarlo a “cacciare” Deby dal potere e allude ai suoi contatti con il ministro dell’Agricoltura centrafricano Eric Rokosse-Kamot nel tentativo di agganciare le autorità di Bangui. Contattato da “Rfi”, il portavoce del Cmt, Abderaman Koulamallah, ha dichiarato che nel caso in cui venisse confermata l’autenticità della registrazione Erdimi si sarebbe auto-escluso dal “pre-dialogo” con i gruppi militari attivi nel Paese, in programma alla fine di febbraio a Doha.
Secondo il portavoce, con il pretesto che vuole cacciare la Francia dal Paese, il leader dell’Ufr punta ad estromettere il Cmt. “Ma se (Erdimi) riesce a stringere un patto con il ‘diavolo’ (Wagner) per venire a seminare guai, venire a seminare destabilizzazione nel Paese, è una cosa estremamente seria. Non accetteremo che quest’uomo che ha intenzione di andare in guerra in un momento in cui la gente vuole fare la pace possa partecipare a un pre-dialogo”, ha affermato Koulamallah. “Questo caso non può essere interpretato come un semplice calcolo da parte di un politico, ma c’è una buona dose di collusione tra stretti consiglieri e stretti membri del governo Touadera e Timan Erdimi. Diamo al governo centrafricano il beneficio del dubbio ma è indiscutibile che le autorità centrafricane debbano una spiegazione al governo ciadiano”, ha aggiunto. Né Erdimi né Tidjani hanno finora commentato le indiscrezioni. Il pre-dialogo di Doha, inizialmente previsto a fine gennaio, dovrebbe iniziare a fine febbraio, sebbene diverse formazioni militari ne abbiano denunciato l’esclusione. Le autorità di transizione del Ciad hanno rinviato di tre mesi il dialogo nazionale inizialmente previsto per il prossimo 15 febbraio. Lo ha reso noto la presidenza militare sulla propria pagina Facebook, precisando che il dialogo prenderà il via il prossimo 10 maggio.
Di Redazione. (Nova News)