I funzionari americani dipingono uno scenario shock sull’eventuale invasione russa dell’Ucraina. « Se Mosca dovesse invadere la capitale Kiev, potrebbe cadere entro un paio di giorni » e « il bilancio di vittime sarebbe gravissimo: l’Ucraina potrebbe subire dalle 5 alle 25 mila vittime tra i soldati, mentre le vittime nelle truppe russe potrebbero essere comprese tra 3 e 10 mila; si perderebbe tra le 25 e le 50 mila vite di civili ». Inoltre « l’invasione potrebbe causare un’ondata di rifugiati verso l’Europa tra uno e cinque milioni, molti dei quali si riverserebbero in Polonia ».
I numeri allarmanti fanno parte delle ipotesi avanzati dai funzionari americani, di Difesa e Intelligence, in alcune audizioni al Congresso di cui danno conto i media Usa. Gli esperti americani sostengono che attualmente la Russia ha circa il 70% della potenza di combattimento di cui avrebbe bisogno per un’invasione su vasta scala dell’Ucraina.
Nelle ultime due settimane, il numero di gruppi tattici di battaglione nella regione di confine è salito a 83 dai 60 di venerdì e altri 14 sono in transito, hanno confermato i funzionari a Reuters in condizione di anonimato a causa della sensibilità delle informazioni. Per quanto riguarda i tempi di un’eventuale invasione, si prevede che il suolo raggiungerà il picco di congelamento intorno al 15 febbraio, consentendo il transito meccanizzato fuoristrada da parte delle unità militari russe. Queste condizioni favorevoli si manterrebbero fino alla fine di marzo.
Domani Macron sarà a Mosca, martedì a Kiev. Scholz vola a Washington
Continua intanto il lavoro della diplomazia europea per disinnescare la crisi. Domani il presidente Emmanuel Macron – come annunciato nei giorni scorsi dall’Eliseo – si recherà a Mosca e martedì a Kiev. I colloqui – si precisa – si tengono « in coordinamento con i partner europei ». Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz sarà a Kiev il 14 febbraio, mentre il 15 sarà a Mosca, come confermato dallo stesso Cremlino. Scholz già domani volerà a Washington da Joe Biden (c’è da discutere sulla lista di sanzioni contro la Russia in caso di attacco), mentre per martedì il cancelliere ha organizzato a Berlino, come rivela la Sueddeutsche Zeitung, un vertice di crisi con il presidente francese Emmanuel Macron e quello della Polonia Andrzej Duda. (Rai News)