(Roma, Parigi, 31 gennaio 2022). Hezbollah trasferisce le armi delle milizie pro-Iran al confine col Libano. Obiettivo: proteggere soprattutto i missili dai continui raid aerei di Israele a Mayadeen, occultandoli nell’area montuosa di Rif Dimashq
Hezbollah sta trasferendo armi dall’Est all’Ovest della Siria, al confine con il Libano. Secondo fonti locali, negli ultimi giorni sono state avvistate colonne di camion appartenenti al gruppo terroristico sciita arrivare a Rif Dimashq. I convogli avrebbero caricato quanto previsto dai depositi delle milizie pro-Iran nell’area di Athar Al-Shalby (Mayadeen) e poi percorso l’autostrada Deir Ezzor-Damasco, proseguendo fino alla regione montuosa alla frontiera. I carichi, peraltro, non includevano solo armi leggere e munizioni, ma anche missili a corto e medio raggio. L’operazione con ogni probabilità ha l’obiettivo di proteggere gli “assetti” forniti in dotazione alle milizie pro-Iran dai continui raid aerei di Israele. L’area montuosa di confine tra Siria e Libano, infatti, è molto più sicura di Mayadeen. Ciò, in quanto i magazzini delle armi si possono nascondere meglio e per i caccia dello Stato Ebraico è meno facile individuarli.
Di Francesco Bussoletti. (Difesa & Sicurezza)