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Iraq: sei membri Stato islamico uccisi da Forze di sicurezza a Ninive

(Roma, Parigi, 31 gennaio 2022). L’operazione di sicurezza è stata condotta utilizzando un aereo F-16

Sei miliziani dello Stato islamico (Is) sono stati uccisi dalle Forze di sicurezza irachene durante un’operazione nel governatorato di Ninive, nel nord-ovest del Paese. Lo ha reso noto l’emittente curdo-irachena “Rudaw”. L’operazione di sicurezza è stata condotta utilizzando un aereo F-16 che ha colpito il nascondiglio usato dai miliziani situato vicino al villaggio di Sheikh Yunis. Nelle ultime settimane si è assistito ad un aumento significativo del numero e soprattutto della portata degli attacchi condotti dal gruppo terroristico che ha colpito sia in Medio Oriente che in Nord Africa, dove combattenti legati allo Stato islamico hanno ucciso tre membri del personale di sicurezza libico nella regione meridionale del Fezzan.

L’operazione più sofisticata resta al momento quella condotta quasi in contemporanea lo scorso 20 gennaio contro la caserma militare dell’esercito iracheno nella provincia di Diyala e il carcere di Al Sinaa, situato nel quartiere di Gheweran ad Al Hasakah, nel nord della Siria, gestito dalle milizie curdo arabe Forze democratiche siriane (Sdf) sostenute dagli Stati Uniti. Nella provincia irachena di Diyala lo Stato islamico ha ucciso ben 11 militari, un sottufficiale e dieci soldati semplici, in un’operazione mirata condotta in piena notte. I militanti hanno attaccato la caserma nel distretto di Al-Azim, un’area rurale situata a nord di Baquba, intorno alle 3 del mattino facendo irruzione nelle baracche dei militari e freddandoli mentre dormivano. Come sottolineato dalla stampa irachena, quello del 20 gennaio è stato il più grave attacco contro le forze di sicurezza irachene negli ultimi mesi, dopo quello avvenuto lo scorso ottobre, sempre nella provincia di Diyala quando i militanti dell’Is armati di mitragliatrici hanno fatto irruzione in un villaggio a maggioranza sciita, uccidendo 11 civili e ferendo decine di persone. L’attacco era avvenuto dopo che i militanti del gruppo terroristico avevano rapito alcuni abitanti del villaggio e le loro richieste di riscatto non erano state soddisfatte.

Redazione. (Nova News)

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