(Roma, 15 gennaio 2022). L’accordo di cooperazione globale tra Iran e Cina che in un periodo di 25 anni potrebbe mobilitare fino a 500 miliardi di dollari di investimenti è entrato nella sua fase di attuazione. Ad annunciarlo è il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, al termine della visita avvenuta ieri nella città cinese di Jiangsu dove ha incontrato l’omologo cinese Wang Yi. “Mentre ci preparavamo per la visita in Cina, ci eravamo preparati per poter celebrare oggi come il giorno di inizio dell’attuazione dell’accordo globale tra i due Paesi”, ha affermato Amirabdollahian, citato dai media iraniani. Firmato a Teheran nel marzo 2021 durante la presidenza di Hassan Rouhani, l’accordo strategico implica cooperazione economica, militare e di sicurezza, anche se entrambi i Paesi sono soggetti a diversi livelli di sanzioni statunitensi. Tra l’altro, negli ultimi tre anni, la Cina ha acquistato petrolio iraniano – con uno sconto – a dispetto delle sanzioni. Durante la sua visita, Amirabdollahian ha anche consegnato una lettera del presidente Ebrahim Raisi all’omologo cinese Xi Jinping, contenente, come affermato dallo stesso ministro iraniano, un “messaggio importante” da parte della presidenza iraniana.
In una dichiarazione rilasciata ai media iraniani, Il ministro dell’Economia, Ehsan Khandouzi, ha dichiarato oggi che Iran e Cina firmeranno i contratti per attuare la loro partnership strategica di 25 anni già nei prossimi mesi. “Il Memorandum d’intesa Iran-Cina della durata di 25 anni regolerà accordi specifici in ogni area di cui si sono occupati vari ministeri negli ultimi mesi e i contratti sono ora in fase di definizione”, ha aggiunto il ministro dell’Economia. “Firmando questi memorandum d’intesa, dimostriamo che il finanziamento di progetti petroliferi da fonti esterne che erano in difficoltà è ancora possibile da fonti nazionali e il processo sarà fatto più rapidamente”, ha affermato.
Redazione. (Nova News)