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Afghanistan: proteste contro i Talebani, i manifestanti controllano Maimana

(Roma, Parigi, 13 gennaio 2022). Decine di persone sono scese in strada nella città di Maimana, capoluogo della provincia di Faryab, per protestare contro l’arresto del comandante talebano di etnia uzbeka Makhdoom Alam, avvenuto nella giornata di ieri presso Mazar e-Sharif. Secondo fonti locali, il governatore talebano, il capo della sicurezza e il comandante della polizia sono tutti fuggiti da Maimana e i cittadini uzbeki in protesta hanno conquistato la città di Maimana. La bandiera dell’emirato sarebbe stata ammainata dall’edificio del governatorato locale.

L’arresto del comandante uzbeko da parte dei talebani rientrerebbe nella strategia avviata dai talebani stessi di “etnicizzare” le forze armate e di sicurezza attraverso arresti mirati nei confronti del personale di etnia uzbeka, tagika e turkmena. Secondo altre fonti locali quello che sta avvenendo nella provincia di Faryab sarebbe uno scontro tra la fazione talebana di etnia uzbeka e un’altra fazione di etnia pashtun.

Occorre ricordare che nei giorni scorsi a Tehran si era svolto un incontro tra una delegazione talebana guidata dal ministro degli Affari esteri del governo ad interim talebano Amir Khan Muttaqi e membri del Fronte di Resistenza Nazionale (NRF) (Taliban reported a meeting with Ahmad Massoud and Ismail Khan in Tehran). Mentre i talebani hanno promosso tale incontro attraverso i loro media sottolineando la loro “apertura” per un governo di coalizione e conciliazione, nelle ore successive il portavoce del NRF Sibghatullah Ahmad ha dichiarato che l’incontro è stato vanificato dalla impossibilità dei talebani di accettare un processo democratico in Afghanistan.

Di Giuliano Bifolchi. (Notizie Geopolitiche)

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