Kazakistan: blindati e soldati inviati da Mosca irrompono nella piazza principale di Almaty

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Protesters take part in a rally over a hike in energy prices in Almaty on January 5, 2022. - Kazakhstan on January 5, 2022 declared a nationwide state of emergency after protests over a fuel price hike erupted into clashes and saw demonstrators storm government buildings. (Photo by Abduaziz MADYAROV / AFP)

(Roma, 06 gennaio 2022). Diversi blindati e decine di truppe a piedi, inviate da Mosca, hanno fatto il loro ingresso nella piazza principale di Almaty, la più grande città del Kazakistan, dove centinaia di persone stanno protestando contro il governo per il terzo giorno. Lo riferisce la Reuters. Si sono sentiti degli spari mentre le truppe si avvicinano alla folla. E’ infatti in corso una « intensa sparatoria » tra militari e uomini armati di fronte alla sede del comune di Almaty. Lo riferisce l’agenzia Tass. « Le truppe sono arrivate in piazza e hanno iniziato a ripulirla dai rivoltosi », riferisce il cronista dell’agenzia russa. I manifestanti avevano assaltato e occupato l’edificio del Comune rompendo i vetri e riuscendo a entrare nell’ufficio del sindaco. Da ieri la polizia kazaka ha più volte lanciato granate stordenti sul migliaio di manifestanti scesi per le strade. . »La scorsa notte forze estremiste hanno cercato di assaltare gli edifici amministrativi, il dipartimento di polizia della città di Almaty, uffici distrettuali e stazioni di polizia », ha dichiarato Azirbek alla televisione Khabar-24, « le decine di assalitori sono stati eliminati e le loro identità stanno venendo stabilite ». La portavoce ha inoltre esortato i residenti ad « evitare di uscire di casa per tutelare la loro incolumità' ».

I dimostranti si erano radunati in una piazza della città e si stavano dirigendo verso il principale edificio dell’amministrazione locale.  Secondo la polizia, che ha messo in campo la Guardia nazionale e l’esercito, ci sono « estremisti » in azione che hanno preso il sopravvento, picchiando diverse centinaia di civili. Il presidente Kassym-Jomart Tokayev cavalca la versione delle forze dell’ordine, sostenendo che ci sono persone manovrate da « potenze straniere » che vogliono « far saltare la stabilità » nel Paese, e « frantumare l’unità » del popolo.

Il presidente ha chiesto l’intervento delle forze di pace del Csto, l’organizzazione del trattato per la sicurezza collettiva, composta da sei ex repubbliche sovietiche e guidata da Mosca. Lo ha annunciato il primo ministro armeno Nikol Pashinyan, presidente di turno dell’organizzazione. Una decisione, ha spiegato, presa dal consiglio di sicurezza collettiva della Csto. Le forze di pace resteranno in Kazakistan « per un periodo limitato di tempo, con l’obiettivo di contribuire a stabilizzare e normalizzare la situazione nel paese ». In un comunicato L’Organizzazione del trattato per la sicurezza collettiva (Csto), ritiene che i disordini in corso in Kazakistan siano « in parte dovuti a un intervento dall’estero ». La Csto include, oltre a Russia e Kazakistan, Armenia, Bielorussia, Kirghizistan e Tagikistan. L’organizzazione ha annunciato la decisione di intervenire per stabilizzare e normalizzare la situazione nel Paese » davantii a « minacce alla sicurezza nazionale e alla sovranità del Kazakistan », causate « in parte da interventi dall’estero ». Il comunicato non fornisce dettagli nè’ sulla quantità di truppe inviate nè su quali Paesi abbiano inviato personale militare.

Bloccati I servizi internet in tutto il Kazakistan. E’ quanto risulta alla società di monitoraggio britannica NetBlocks. La banca centrale kazaka ha sospeso le operazioni delle banche e della borsa valori del Paese allo scopo di proteggere « la salute e la vita del personale del settore finanziario » mentre sono in corso le « operazioni antiterrorismo » per fermare i disordini nel Paese. Lo riferisce il portavoce Olzhas Ramazanov. Lo stop è per ora previsto solo per la giornata di oggi.

Calma invece la situazione nella capitale kazaka Nur-Sultan, dove si stanno creando lunghe file ai bancomat nel tentativo di prelevare contante, dopo che la banca centrale ha annunciato la sospensione delle operazioni. Lo riferisce Tass.  Le strade sono affollate ma non sono in corso proteste, riferisce il corrispondente dell’agenzia russa e la polizia pattuglia la città.

(Rai News)