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Afghanistan: Turchia e Qatar potrebbero controllare gli aeroporti

(Roma, 21 dicembre 2021). Turchia e Qatar potrebbero controllare gli aeroporti in Afghanistan. Negoziati tra l’Emirato Islamico, Ankara e Doha su cinque scali strategici

Nel prossimo futuro, cinque aeroporti in Afghanistan potrebbero essere affidati alla Turchia e al Qatar. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri di Ankara, Mevult Cavusoglu, sottolineando che sono in corso negoziati con l’Emirato Islamico e che questi sono già in fase avanzata. Tanto che prossimamente è prevista la missione nella nazione asiatica da una delegazione tecnica dei due stati. Non sono stati citati gli scali che dovrebbero essere coinvolti, ma si parla di quelli più importanti compreso Kabul. I talebani oggi non sono in grado di ricostruire e gestire efficacemente gli aeroporti. Allo stesso tempo, hanno forte necessità che questi funzionino al meglio per agevolare la ripresa degli scambi commerciali e far uscire il paese dalla crisi profonda in cui versa. Di conseguenza, si sono dovuti rivolgere a partner esterni, che però non fossero invisi alla comunità internazionale.

I talebani vogliono far riprendere gli scambi, ma chi garantirebbe la sicurezza ?

L’ipotesi, se confermata, farebbe diventare la Turchia e il Qatar due paesi strategici per l’Afghanistan. Questi, infatti, non controllerebbero solo il lato commerciale degli aeroporti, ma anche quello “umanitario”. E cioè gestirebbero anche le evacuazioni dei civili in fuga dai talebani, che dopo agosto si sono ridotte drasticamente, ma che nel prossimo futuro potrebbero riprendere grazie ad accordi che diverse nazioni stanno negoziando con l’Emirato Islamico e con le nazioni della regione. In ogni caso resta da capire un elemento-chiave: chi garantirebbe la sicurezza all’interno degli scali se Ankara e Doha dovessero assumerne il controllo? Lo IEA permetterebbe a truppe straniere di entrare e stazionare nello stato asiatico? In caso contrario, sarebbe disposto ad assumersi la responsabilità per nuovi attacchi di ISIS Khorasan province (ISKP, ISIS-K), dopo il massacro avvenuto lo scorso agosto a Kabul ?

Di Francesco Bussoletti. (Difesa & Sicurezza)

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