Il Ministero dell’Interno russo ha annunciato che l’editore di « Mediazona » (riconosciuto dal ministero della Giustizia russo come agente straniero), Petr Verzilov, è stato incriminato in contumacia e inserito nella lista dei ricercati per occultamento della doppia cittadinanza. Secondo le indagini Verzilov ha ricevuto la cittadinanza canadese nel 2014. Con il padre Verzilov visse in Canada e vi frequentò le scuole, per questo ha potuto ottenere la cittadinanza. La pena, se riconosciuto colpevole, prevede una multa fino a 200 mila rubli (equivalente di 4,5 mila euro) o l’importo annuo dello stipendio o del reddito del condannato, o 400 ore di lavori forzati. Verzilov è anche l’ex marito di una delle ragazze del gruppo punk Pussy Riot. Nel 2018 ci fu un tentativo di avvelenamento nei suoi confronti; in gravissime condizioni venne trasportato a Berlino nella stessa clinica dove successivamente è stato ricoverato Alexei Navalny. I colpevoli non sono mai stati trovati. Lo stesso Verzilov aveva collegato il tentato avvelenamento alla sua inchiesta sull’assassinio dei tre giornalisti russi nella Repubblica Centrafricana che l’editore riteneva fosse stato pianificato a Mosca con il coinvolgimento di contractors russi della società militare privata “Gruppo Wagner”.
(Rai News)